Associo la parola " ricamo" a punti complessi, a fili contati...lavori lunghi e laboriosi, lavori da corredo, e perciò mi piace di più definirli lavori- passatempo, o ricamo inventa -casa... Svelti, simpatici da fare anche con il caldo di questa estate ...all'ombra di qualche albero nel giardino ....
Abito in una piccola frazione, dove ci si conosce tutti, e dove quest'anno ci sono stati diversi matrimoni o sposalizi, come si diceva una volta. Sia per amicizia che per parentela sono stata invitata, con mio piacere, a diversi di essi ...Ora queste spose sono quasi tutte in dolce attesa...e quasi prossime al parto. Io con piacere ho preparato per loro il lenzuolino di lino per la culla, 70x120 cm, e la piccola federa, 30x40.
Questo è di Mattia: così si chiamerà il bambino che nascerà a giorni, il nipotino dei miei vicini di casa che da sempre, già i loro nonni. davano una mano nei lavori nel nostro podere.
Ricordo con piacere il rinfresco e il pranzo che questi sposi ci offrirono in un giardino vicino al fiume, un fiume con l'acqua limpida per lo più raccolta da sorgenti vicine.
Un giardino semplice, con piante di ulivi, noci e di altri alberi per lo più mediterranei, naturale e senza tanti ornamenti come in genere sono questi spazi per questo tipo di ricevimenti per essere da scenario alle foto degli sposi.
Un matrimonio con tante persone, forse duecento o forse più, e alla fine di tutto quando si salutano e ringraziano gli sposi ad ogni famiglia è stata offerta, insieme alla classica bomboniera, una guantiera con dolci secchi tipici: di pasta frolla decorati, crostatine, di pasta di mandorle, ciambelline al vino bianco, croccanti.....secondo una nostra usanza, preparata dalla mamma della sposa ...insomma una festa che impegna con gioia per giorni ...anche se ahimè a volte è anche motivo di pettegolezzi !!!!
Ritornando al lenzuolino ...mentre sono intenta a ripassare con ago e fili colorati i contorni del disegno preso dal web, aggiustato, modificato.... e copiato sul tessuto con la carta copiativa, mi vengono spontanei pensieri
Ho immaginato che questo trenino speciale, con carrozze passeggeri e carrozze per animali, faccia un lungo viaggio. Nelle prime due carrozze con il cuoricino ci sono un orsetto e un'orsetta in viaggio di nozze, l'elefantino che ha avuto non pochi problemi ad occupare il suo posto per la sua lunga proboscide e la simpatica e agile scimmietta..Tutti ignorano che alla prossima fermata c'è il leone con il suo cucciolo, il leone il re degli animali che sempre un po' spaventa ...Ma questo è un leone buono e insieme al suo cucciolo occuperà l'ultima carrozza vuota...
Concludo con un osanna all'autunno, stagione dei colori e della lentezza....Mi piace sostare e vivere nel giardino quando l'aria è tersa e dal sole dietro le nuvole sfuggono e arrivano dei raggi e creano dei bagliori e zone d'ombra ....Raccolgo le noci che dopo il vento e la pioggia sono cadute in abbondanza
Affascinata da questi giochi di luci e ombre ... resto lì ad ammirarle , meravigliarmi e lodare .....
nelle mie estati da bambina, nel mio paesello marchigiano, dove abitava la nonna, le mattine si trascorrevano nel cortile delle suore ad imparare a ricamare. Suor Dina era meravigliosa e bravissima, solo che io non ho imparato neppure il punto erba... visto che scappavo sempre sugli alberi ! Ora mi mangio le mani, che mi piacerebbe saper ricamare bene come sa fare ancora la mia mamma a 84 anni. Poi mi sarebbe piaciuto imparare a tagliare e cucire... la mamma,che faceva l 'insegnante, si è fatta un corso pomeridiano dalle suore, per imparare a tagliare e cucire e mi ha fatto mille vestiti e poi si è sbizzarrita con i nipoti.
RispondiEliminaIo so solo lavorare a maglia. Ho ripreso i ferri in mano per i miei nipoti. Ed è bellissimo.
Mi mangio le mani, sai, per essere stata così sciocchina, allora!
tutto ciò che scrivi mi commuove e mi ispira.
Grazie. Emanuela
ps. emanuela senza blog. ma con due nipotini, di cui uno nuovo di zecca, ha due mesi e gli occhi come i miei!
Ricevere il tuo commento mi ha fatto davvero piacere, leggo sempre i tuoi commenti in alcuni blog che seguo e so che sei diventata nonna per la seconda volta e che i tuoi nipotini hanno dei nomi particolarissimi... e tutto ciò che scrivi mi affascina sempre...Mi piace la tua vita condivisa con la tua mamma nelle Marche, i tuoi figli e la tua casa...Mi piace quando dici che il tuo nipotino di due mesi ha gli occhi come i tuoi ....Io no sono ancora nonna, ma tutti me ne parlano come di una cosa meravigliosa... Grazie e un caro saluto
EliminaCiao, trovo questo lenzuolino molto bello, anche se ricamato con il semplice
RispondiEliminapunto erba.Qualcosa di ricamo avevo imparato anch'io da bambina, ma è tanto
che non ricamo, chissà se mi ricordo ancora come si fa.
Che belle le immagini del cesto con le mele e le noci e quelle del giardino rischiarato dalla luce dorata dell'autunno, con la scala di legno e l'altalena... fanno davvero sognare!
RispondiEliminaTrovo che l'idea di regalare a questi bimbi in arrivo, qualcosa fatto con le proprie mani come il ricamo di questo lenzuolino sia un'idea molto carina, è un regalo pensato, non un oggetto acquistato per togliersi il pensiero e quindi sarà sicuramente gradito da chi lo riceve.
Come sempre i tuoi post sono ricchi di belle immagini ma offrono anche spunti per riflettere e ricordare.. buon fine settimana
A me i disegni a punt'erba piacciono molto, sarà che mi ricordano l'infanzia quando, durante le vacanze, si andava dalle suore ad imparare il ricamo…e poi li trovo molto adatti ai lenzuolini!!
RispondiEliminaChe bel ricevimento, in mezzo alla natura..e quanti dolci…un vero paradiso dei golosi!
Un caro saluto
Carmen
Sempre incantevoli i tuoi post,cara FrancaRita. E sempre bello il punt'erba. A me piace moltissimo, anche perchè è uno dei pochi punti di ricamo alla mia portata (almeno,credo e spero!). Unico piccolo problema... forse un po' noioso alla fine, monotono ecco. Però hai fatto un buon lavoro, brava come sempre.
RispondiEliminaHo guardato le foto del matrimonio con un filino di malinconia,lo ammetto. Qui non si usa. Noi lombardi,in special modo, siamo piuttosto "orsi" e individualisti,un vero peccato.
Grazie per la condivisione. Buona domenica
Quanta tranquillità e pace si respira dalle foto del tuo giardino...bel raccolto di noci...ne avevamo uno anche noi grande quando ero bambina e mi divertivo a farmi diventare le mani scure con le bucce che racchiudono la noce!!bellissimi i tuoi ricami...facile il punto erba...io non saprei da dove iniziare,se fossi li mi farei insegnare da te!!Belle foto dal matrimonio...e originali i dolcetti per gli invitati!!Un bacione grande grande!!
RispondiEliminaTutto bellissimo! Il nuovo lenzuolino per Mattia ed anche le foto del matrimonio! Mi piacciano tanto così "semplici" e senza tanti fronzoli in mezzo alla natura. I tuoi post sono sempre tanto romantici...mi piacciono un sacco! grazie e buona settimana.
RispondiEliminaAnche io avevo ricamato i lenzuolini di mia figlia. Erano dei capolavori, come i tuoi. Mi divertiva un sacco ricamare tenendo la tela appoggiata al pancione. Poi per Attilio ho riciclato e non ho fatto niente. A me piace un sacco ricamare. Perchè avrei tanto voluto saper disegnare ma quel dono purtroppo dev'essere caduto parecchio lontano da me. Ricamare mi colma un po' quella mancanza; uso dei bei disegni fatti da chi è capace e li coloro col mio filo...poi me li rimiro e mi sembrano bellissimi.
RispondiEliminaPeccato le occasioni siano poche.
La cosa che più mi ha colpita di questo tuo post sono quelle guantiere ricolme di dolci.
Mmmmm...che roba buona s'intravede !
Certo che dietro ci deve essere un lavoro immane !
Qui da noi non si usa per nulla e tanto meno a Milano. A me sembra un'usanza bellissima ma non invidio quella mamma che ha passato giorni e giorni ad impastare ;)
un abbraccio grande.
Dai tuoi post traspare un 'Italia che è scomparsa quasi ovunque ormai la condivisione non ci appartiene più. .peccato .Per fortuna dove vivi tu tutto è come dovrebbe essere semplice genuino e ogni cosa cammina di pari passo con la natura.Anche io sto cercando di vivere e far vivere la mia figlia così anche se vivendo in una grande città tutto è più complicato.valentina
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