Mia nipote Stefania, la "pasticcera" della famiglia, ogni anno prepara la pastiera napoletana secondo la ricetta di Nanà, suocera napoletanissima di una sua amica di studi.
Le ho chiesto di condividere con noi i suoi "segreti"!
Ripieno:
580gr di grano cotto
500ml di latte
500gr di zucchero
6 tuorli
1 fiala di fiori di arancio
1 limone (buccia grattugiata)
500gr di ricotta
1 bustina di vanillina
1 bicchierino di liquore Strega
cedro e arancio canditi tagliati a pezzettini.
per la pasta (per foderare la teglia):
2 tuorli e 1 uovo intero
250gr di burro
300gr di zucchero
500gr di farina
la buccia grattugiata di una arancia
procedimento:
Si fa bollire il grano con 250ml di latte (fino a che non si asciughi il latte) e si fa raffreddare.
A parte in una terrina si lavora con una forchetta per bene la ricotta con il rimanente latte, i tuorli, lo zucchero e si aggiungono tutti gli altri ingredienti. Si fodera una teglia, con la pasta preparata e si guarnisce con striscioline trasversali.
In fine si cuoce in forno precedentemente riscaldato a 200° per 45 minuti...
Ognuno ha la sua ricetta, ma questa è davvero speciale!
Poi, per non farci mancare proprio niente, ha preparato anche delle simpatiche (e buonissime!) "monodosi" di pavlova, un dolce di origine australiano ma ispirato ad una ballerina russa, come chiaramente ricorda il nome!
...con le chiare delle uova utilizzate per la pastiera ha preparato le meringhe che poi ha decorato con panna, fragole e banane...generalmente ne prepara un'unica grande meringa, quest'anno neppure l'impegno di doverla dividere!!! mio figlio ne va pazzo!
...e in fine, ma giusto per iniziare, abbiamo aperto l'aperitivo con il suo casatiello, una gioia per gli occhi e per il palato!
Anche in questo caso, ha utilizzato una originale ricetta napoletana
ed avendo studiato all'Orientale di Napoli, possiamo dire che lì è di casa!
Per l'impasto:
1kg di farina
30gr di sale
1 cubetto di lievito
300gr di strutto (fatto in casa)
50gr di pecorino
pepe q.b.
Ripieno (tutto a cubetti)
300gr di salame tipo Napoli
300gr di provolone
300gr di pancetta
Procedimento:
Si prepara l'impasto e vi si inserisce una piccola quantità di ripieno... si lascia lievitare. Poi si stende la pasta e si sparge all'interno il restante ripieno, si aggiunge il pepe e
un po' di pecorino. Si arrotola tutto e si mette in uno stampo a ciambella... si decora con 3 o 4 uova tenute con striscioline di impasto e si lascia lievitare fino al raddoppio del volume...
poi infornare per 1 ora a 180°
E così abbiamo iniziato il nostro aperitivo, ormai abbiamo preso l'abitudine di cominciare i pranzi in cucina spizzicando, ma ahimè questa volta è stato un po' più lungo del solito per attendere il tempo di cottura dei pici (ben 20 minuti)!!!
...e le mie" carciofette" bollite in aceto e vino e poi condite con mentuccia, aglio e peperoncino non mancano mai!!!
La tavola apparecchiata intanto attendeva... con le solite verdure dell'orto e le mozzarelle di bufala delle mie parti!
...intanto sulle braci arrostiva la carne
...e infine, per farla breve, fragole a volontà! la famosa favetta di Terracina: non c'è neppure bisogno di condirla!
... mentre attendevano il loro "turno" sul ripiano una immancabile colomba e l'uovo per le sorprese!
Insomma, come avete capito, è stato un pranzo ricco, mentre fuori è primavera piena!
con tutte le sue sfumature di verde...
...e un incredibile profumo di fiori di aranci e limoni fioriti.
PS. oggi, Pasquetta, solo avanzi!!!