mercoledì 26 novembre 2014

La tutina con i fiocchi rossi

Oggi, giornata uggiosa come quando qualche settimana fa  ho sferruzzato questa tutina! Per fare questa tutina occorrono: ferri N°4 , 50g e poco più di lana ( io ho usato la superwool della Mondial), 1 metro o poco meno di nastrino di raso rosso e........una giornata di lavoro, una giornata uggiosa!
Il modello di questa tutina (taglia neonato ) l'ho preso da questi fogli volanti che ancora conservo... E già: questi fogli li staccai da una rivista nel lontano 1981 nella sala d'attesa dello studio del  ginecologo   mentre attendevo per la visita, ovviamente dopo aver chiesto il permesso! Allora non pensai di prendere anche le spiegazioni che sicuramente c'erano....anche se  mi  si disse che potevo portarmi anche  tutta la rivista.....  
Io ho fatto cosi: ho iniziato con due gomitoli per fare
 entrambe le gambe con 37 maglie e lavorato 7 ferri a coste 2/1 poi ho proseguito lavorando una gamba a rovescio e una a dritto sul dritto del lavoro,  aumentando 1 maglia (aumento intercalare) da tutti e quatto i lati ogni due ferri  fino ad avere 104  maglie sul ferro. Ho lavorato unendo i pezzi per altri 40 ferri.( in modo di avere una sola cucitura dietro). Ho distribuito a intervalli regolari 20 diminuzioni fino ad avere 84 maglie e  continuato così  a coste 1/2 per 10 ferri........ ho suddiviso e chiuso le maglie per gli scalfi maniche e per la scollatura davanti, dopo alcuni ferri per la scollatura di dietro....e  fatto le bretelline ad una ad una. con un'asola.
Ho impiegato più tempo a fare le bretelle che non tutto il resto . Alla fine non ho contato neanche più i ferri che ho fatto e, per le volte che le ho disfatte,  ho dovuto riprendere un pò le maglie con un giro di maglia bassa con l'uncinetto per uniformare il tutto
Mi piaceva tanto questa tutina! mia zia, a quei tempi, nel 1981, l'aveva sferruzzata per mia figlia con una lana più sottile e di  colore giallo chiaro......e aveva ricamato una fila di margherite rosa sulla pettorina  davanti...........  

martedì 18 novembre 2014

Non sempre il fai da te va bene!!! Cardigan con cappuccio: N° 4

Ogni lavoro finito fatto a mano ha la sua storia.  Ho lavorato con i ferri N°4 e 1/2  un filato della Drops. Ho iniziato dal collo con 70 maglie e fatto 16 aumenti .....
 Avevo deciso  di lavorarlo a pezzi separati ma poi ho pensato che a cucire i vari pezzi  con questo filato forse avrei avuto problemi per cui ...ancora un  top down!!! E' lavorato a legaccio lavorando sempre a rovescio e mi è piaciuto molto: sarà un'impressione ma il lavoro mi sembra più  seguito,  più regolare ed ha una bella consistenza.  A lavoro finito, avevo anche raccolto tutt'intorno le maglie  e fatto la rifinitura azzurro carta da zucchero (mancava di cucire le maniche e fare il cappuccio) lo guardavo e non mi convinceva: mi sembrava più largo che lungo e a volerlo fare più lungo per renderlo più proporzionato, non avevo più lana.(ahi le scorte senza idee precise!!!) 
L'ho disfatto tutto. Poiché avevo dato una passatina di ferro da stiro ( per vedere se si allungasse un po') anche il nuovo  lavoro  riiniziato non venina bene e allora aiutandomi con la spalliera di una sedia con la  lana ho fatta le  matasse, l'ho lavata, aggomitolata di nuovo e ho iniziato finalmente il lavoro con le stesse maglie ma con meno giri di aumenti .....Per il cappuccio ho riprese le maglie del collo
Mentre la prima volta avevo fatto le asole, per questa seconda volta avevo pensato di trovare degli alamari  ma nella mia città, nelle mercerie, non li  ho trovati  per lavori a maglia per bambini...e a ordinarli mi sembrava che ci volesse troppo tempo, tempo che poi è passato lo stesso.  Poi ho risolto con le asole volanti a punto asola e i bellissimi bottoni di ulivo di Helga. Il cappuccio avevo già preventivato di farlo a righe: indecisa se farle con un filato di colore rosso, giallo ocra o con  questo carta da zucchero ....poi ho deciso per  questo 
Gli aumenti  li ho fatti con la tecnica  dell'aumento intercalare.
Nel frattempo il bambino al quale avevo pensato di regalarlo è cresciuto ....e così dovrò aspettare che nasca un altro bambino.....scherzo ma un po' è vero!!!
Le colorate "bandierine" che tanto mi piacciono e che questa estate  hanno rallegrato la tavola apparecchiata all'ombra ....ora colorano il già colorato autunno......

venerdì 14 novembre 2014

Quante melagrane !!!

 
Ogni volta che passavo vicino alla pianta di melograno che sola se ne sta in un angolo dell'orto quasi completamente all'ombra della legnaia pensavo che quest'anno  per i suoi frutti sarebbe stata  una brutta annata a causa dell'estate piovosa che non ne avrebbe permesso una buona maturazione.
Invece, prima del ritorno delle piogge autunnali  mio marito li ha raccolti tutti e dopo averne distribuito ad amici e parenti  che non ne avevano, ancora ne è rimasta una
grande quantità  che ho sistemato in cassettine.  Ogni giorno  ne mangio uno ......  seguendo  il  proverbio " una mela(melagrana) al giorno toglie il medico di torno". Così si spera!
 Mi piace, mi piace proprio tanto questa pianta millenaria e tipicamente mediterranea. Mi piace la sua forma(non si fa molto grande), mi piace a giugno quando si riempie di foglioline e fiori e poi di frutti.  i suoi frutti sono ricchi di significati  e di sostanze salutari, dal bel colore rosso granata,
Benché i frutti quest'anno esternamente si presentassero piuttosto verdi, all'interno  sono  particolarmente maturi e dolci,  anche  quelli  più piccoli.
Quest'anno ne faremo tanti bicchieri di buonissimi e salutare succo
Ora la pianta  piano piano si colorerà di giallo tenue  e poi rimarrà spoglia per l'inverno.....ed anche questo aspetto mi piace.
E' l'ultimo arrivato nel mio giardino: un regalo di una mia amica speciale che dondola .....dondola  con il vento. 

 

lunedì 10 novembre 2014

Il coprifasce celeste N°3

 
Questo coprifasce è quello che avevo iniziato quel giorno al mare qui  quando presi di corsa un gomitolo, il primo sottomano, e i ferri adatti senza nessuna idea o che....Poi l'avevo accantonato perché tra le mie scorte di lana non ce n'era un altro uguale; ho aspettato  che Lucia la lanara me ne procurasse un altro dello stesso bagno di colore ma.... niente e allora ho deciso di finirlo così usando un'altra tonalità di celeste (100% lana della Mistral e ferri N°3 e 1/2). E' un  Top down naturalmente, con 18  aumenti intercalari ... e per  tutte le altre misure mi sono fatta guidare dalle mia  esperienza  e ......... penso, con un po' di buon senso.
E' il coprifasce classico di una volta, quando i punti maglia erano semplici, i camicini erano di cotone con il collettino rifinito a punto festone, arricciati con punto smok e i nastrini non mancavano mai,  le ghettine erano di spugna, il trillino era semplice e tutto profumava di borotalco! Ora tutto  è un po' in disuso perché sostituito dalla comode, pratiche e belle tutine. Nei tempi passati il corredino si faceva generalmente nei tenui colori pastello e successivamente , con l'uso comune dell'ecografia,  per lo più  nei colori rosa o celeste a seconda se maschietto o femminuccia; attualmente in tutti i colori, tenui o forti.... e sono  tutti belli..Sinceramente, non voglio sembrare retrograda,  ma vedere un maschietto con un coprifasce rosa un po' mi stona anche se, al  contrario, una femminuccia con il celeste mi piace. Quando aspettavo mia figlia, non avendo fatto nessuna ecografia, ricevetti da  mia zia  un corredino di colori neutri. Tra le diverse cose c'era una salopette color panna. Lei, sapendo che desideravo una femminuccia perché già avevo Marco, aveva ricamato sulla pettorina della  salopette una fila di margherite rosa, che io nervosamente mentre aspettavo che mi chiamassero per la camera operatoria (ho partorito con il cesareo) disfeci una sì e una no per facilitarmi l'operazione eventualmente dopo la nascita, tanto più che, mentre aspettavo all'entrata della clinica, mio marito che parcheggiasse, una zingara passando mi aveva detto :<< Signora farai un bel maschione!!!>>.Invece nacque Assunta. 
le scarpine sono  di conunfilo fatte ancora con una tonalità di celeste diversa, "semplici con fondi di gomitoli " come faceva la nonna. Semplici e bellissime con la forma un po' a calzino.
Anche la scelta dei bottoni è stata "pensata" e già.... ero indecisa se mettere dei bottoni più grandi e renderlo golfino oppure dei bottoncini bianchi più piccoli ( entrambi recuperati da una vecchia camicia Lacoste di mio marito) più adatti per i coprifasce . Poi ho deciso di lasciarlo a coprifasce, sperando che piaccia a
qualche mamma che ...... .   
Intanto ho tolto qualche altro gomitolo dalle mie scorte.


martedì 4 novembre 2014

Vienna

Vienna - Bratislava,  le due capitali europee più vicine in  distanza, sono raggiungibili in meno di un'ora con l'autobus oppure in traghetto, più comodamente e in modo  romantico,  percorrendo il Danubio.
Il primo giorno a Vienna, uscendo dalla metropolitana e trovandomi  davanti la maestosa cattedrale di Santo Stefano,
 con il tetto in  mosaico
la grande piazza gremita di persone, di  carrozze con cavalli con i paraorecchie e copertine, (per riparare dal freddo), gli  imponenti e importanti palazzi, gli eleganti negozi di grandi firme, ....sono rimasta un pochino interdetta perché.....
quando pensavo a Vienna, il mio pensiero le associava  subito la suntuosa reggia di Schonbrunn. E già.... è questo il ricordo visivo che mi era  rimasto di Vienna dagli studi di geografia sin dai tempi delle elementari. Sicuramente, nei libri  ci saranno state anche altre immagini ma i miei occhi   di allora  vedevano e si soffermavano  solo  sulle immagini della  suntuosa reggia.(accontentata nella sua  visita,  poi, dalla figlia nel secondo giorno)
 Anche se faceva un freddo quasi impossibile, abbiamo  gironzolato per l'immenso giardino della reggia, stupite per la grandiosità e  pensando all'imperatrice Maria Teresa denominata la suocera d'Europa  per le sue  numerose figlie maritate con vari regnanti, alla principessa Sissi, a Mozart bambino prodigio, alla storia  e ai diversi intrighi di corte.....
La  guida che mia figlia portava,  consigliava di fare una sosta al particolarissimo  Cafe Central, dove tutti i turisti uscendo si facevano la foto con l'insegna.
 Consigliava anche   di visitare i musei , dove abbiamo ammirato alcune opere di G Klimt e Schiele ....e ascoltato il loro significato con la guida elettronica. ( Morte e vita, di Klimt) (il famoso bacio era in un altro museo)
 Consigliava ancora  di visitare un mercato delle pulci e food,(Naschmarkt),( il mercato delle pulci si svolge solo di sabato ed era un sabato )   molto particolare a Vienna tanto che (tutto raggiungibile con la metropolitana) siamo tornate per una seconda volta
Coloratissimo!!! Qui cibo, fiori ....ed altro si fondono con armonia tra  un via vai di gente anch'essa particolare, tutti i giorni! 
E ancora,  particolarissimi locali si susseguono e accolgono solo  per soffermarsi a bere qualcosa, pranzare ....e non solo..... 
Tutt'intorno palazzi così...... Sicuramente quante altre belle cose ho visto e chissà quante altre belle cose ci sarebbero state da vedere! Due giorni sono stati pochi.....però ora,  se penso a Vienna non penso solo alla bellissima reggia di Schobrunn