Non è proprio così facile, facile abbinare i colori e in questi giorni oltre ad avere a soqquadro sia le scorte di lana che quelle degli avanzi ....(forse qui ho sbagliato perché avrei dovuto stabilire e decidere sin dall'inizio del lavoro i colori da usare) mi succedeva che facevo alcuni ferri e poi li dovevo disfare e tornare indietro perché il colore non mi piaceva.....così... ho pensato a Penelope che di giorno tesseva e di notte disfaceva aspettando il suo Ulisse. Dall'Odissea di Omero sono passata alla Divina Commedia di Dante e precisamente al XXVI canto.... al discorso che Ulisse fece ai suoi compagni di avventura " Considerate la vostra semenza, fatti non foste per vivere come bruti ma per seguire virtute e conoscenza." Questa frase, mi piaceva, l'avevo imparata a memoria e la facevo rientrare in quasi tutti i temi dei compiti in classe ai tempi del liceo ( fine anni 60 e inizio anni 70) Allora si esplorava il cosmo, erano gli anni in cui si godeva della ripresa economica, per cui gli argomenti dei temi riguardavano il progresso, e le parole: crisi, guerre, intrighi politici c'erano ma non al centro dell'attenzione come lo sono ora. Non ero molto brava nei temi, prendevo sempre 5-- che con 6++ dell'orale e qualche aiutino arrivavo ad una stiracchiata sufficienza sulla pagella . Meglio me la cavavo nelle versioni di latino e in inglese e ancor di più nelle materie scientifiche, forse perché ero pazzamente innamorata del giovane professore di matematica ....che poi è diventato mio marito.
Ripassando i poemi, ricordando il passato...... e tra un po' di ferri avanti e un po' di ferri indietro sono arrivata alla fine. Ho nascosto le diverse, tante codine e questa operazione, questa volta , non mi è sembrata neanche molto noiosa . Anche i bordi laterali che temevo venissero male per i diversi cambi di colore, mi sono piaciuti come sono venuti.
All'inizio del lavoro facevo il cambio di colore senza una regola e non mi piaceva ...poi mi sono vista qualche video nel web, ho disfatto, iniziato di nuovo facendo sempre allo steso modo, come avevo imparato. In questo lavoro ho imparato : la tecnica dei ferri accorciati (per fare la parte a triangolo) e come fare il cambio di colore ....
E' colorato, morbido .... è piaciuto molto....e qualche giorno di freddo ancora farà per indossarlo!!!...A proposito del discorso che Ulisse fece ai suoi compagni ... mio figlio, di ritorno da un convegno, qualche domenica fa mi ha detto " sai mamma, il relatore ha aperto e iniziato il convegno citando la frase che tanto ti piaceva e che facevi rientrare nei tuoi temi compiti in classe.!!!!
Direi che è venuto davvero bene, sei stata bravissima! : )
RispondiEliminaMi è piaciuto molto leggere dei ricordi che ti ha scatenato questo lavoro. In tempi lontani (ma forse vicini...) filare e tessere erano anche modi per entrare in contatto con il nostro io più profondo, e leggendoti ho avuto la sensazione che a te sia successo proprio questo... a volte capita anche a me di perdermi nelle riflessioni mentre lavoro, e quello che mi riporta al qui e ora è solo quel filo di lana a cui sono attaccata con poche dita...
Bella la sciarpa e bello il racconto di quando andavi a scuola.
RispondiEliminaUn salute
Stefania
Awesome, so beautiful!
RispondiEliminaHave a nice day.
Un racconto stupendo ...come una bella fiaba...Lo scaldacollo l'hai realizzato molto bene ed anche i colori sono giustamente abbinati ...avrai fatto e disfatto ma il risultato è ottimo. Buona giornata.
RispondiEliminaNonostante, il fare e disfare è riuscito un bello scaldacollo. Mi piacciono le tue riflessioni
RispondiEliminache vanno da Omero a Dante.Un abbraccio.
Anche a me capita che mentre lavoro a maglia i miei pensieri volino... Sei stata molto brava e il tuo scaldacollo è bellissimo. Brava. A presto.
RispondiEliminache bellissimo post hai scritto !
RispondiEliminalo scaldacollo è un vero gioiello.
(mi ricorda un po' quella sciarpa che andava di moda fare un po' di tempo fa, in cui si dovevano fare due ferri al giorno utilizzando lo stesso colore che si vedeva nel cielo in quel momento.)
e anche le cose che racconti sono di quelle destinate a restare nella memoria di chi ti legge.
poi il fatto che tu abbia sposato il tuo giovane professore di matematica ai miei occhi ti mette su un piedistallo perchè è la cosa più romantica e letteraria che potessi fare.
io ho fatto il filo a tutti i miei professori di italiano e ne sono stata perdutamente innamorata ma niente da fare, non rimediato nemmeno un bacino da mettere tra i ricordi :(
un bacione
simo
Tra ricordi e punti a maglia ne sono usciti un bel post ed uno scaldacollo davvero simpatico!!
RispondiEliminaCiao FrancaRita, che bello leggere questo post, tra un ricordo e un gomitolo sei arrivata in fondo al lavoro..che è bellissimo anche nei colori!
RispondiEliminaComplimenti, sei stata bravissima, io non li so nemmeno fare i ferri accorciati e mi riprometto sempre di imparare, dovrei riprendere in mano i ferri!
Buona giornata
Carmen
Che tua figlia ne sia rimasta soddisfatta mi sembra la cosa più bella, gli abbinamenti di colore sono riusciti molto bene ed è divertente vedere che la sciarpa prosegue in modo armonico. Brava, brava.
RispondiEliminanon vedo l'ora di venire a casa per metterlo! :-)
RispondiEliminaA
Complimenti! Bellissimo lavoro! Io devo ancora imparare a lavorare ai ferri...mi devo armare di pazienza però...altrimenti altro che Penelope! A presto Ely
RispondiEliminaMeraviglioso. Adoro il legaccio, la lavorazione ed i cambi di colore, è tutto così armoniosamente perfetto! E....sono affascinata dalla storia d'amore col tuo bel professore, che bella!!!
RispondiEliminaUn abbraccio :))
bellissimo lavoro! non saprei proprio come mettere in pratica la tecnica dei ferri accorciati....bello, bello e anche la storia che racconti....mi rifaccio a quello che è stato detto in altri commenti, quando si lavora a maglia ci si perde in una serie di pensieri e ricordi e a volte trovo che sia molto terapeutico!
RispondiEliminaun abbraccio!
diciamo che il fare ed il disfare e` un metodo utilissimo per creare qualcosa di veramente bello....E` venuto benissimo ...complimenti anche per la pazienza
RispondiElimina!
Freancesca
Ri-ciao! se passi dal mio blog c'è un premio per te.....
RispondiEliminaUn abbraccio!
Un bel lavoro. Avere il coraggio di disfare quando non si è soddisfatti, tornare indietro, rifare fino a che il risultato non ci piace è fondamentale. La pigrizia non va d'accordo con i progetti riusciti!
RispondiEliminaBella anche la storia del marito!
Bello lo scaldacollo, fara' un figurone al collo di Assunta, sempre bella. ciao a presto melania
RispondiEliminaBello lo scaldacollo, fara' un figurone al collo di Assunta, sempre bella. ciao a presto melania
RispondiEliminadavvero bello lo scaldacollo anche i colori ben abbinati...dopo un po di fare e disfare è poi venuto perfetto!!che bello leggere i tuoi ricordi scolasti in quegli anni di certo la gente non aveva tanto ma avevano molte speranze per il futuro rispetto ad ora!!e che storia romantica innamorarsi del prof e poi sposarlo!!
RispondiEliminaÈ stato bello leggerti e bello il tuo lavoro! A breve comincerò una copertina a zig zag con 7 colori diversi e sto cercando il modo migliore per me per cambiare colore. Tu che tecnica hai utilizzato?
RispondiEliminaGrazie per il commento che mi hai lasciato : se la copertina la farai all'uncinetto, l'ho fatta anche io una con 3o 4 colori, mi portavo ricordo 5 gomitoli appresso mentre lavoravo , era un po' impiccioso però non rompevo il filo per il cambio ma lo facevo scorrere lungo il bordo e poi ho coperto con il bordo di rifinitura (copertina 70x70 francarita) . In questo caso, cioè il cambio di colore con i ferri, ricordo che al suo tempo, guardai un tutorial in internet e lavorai sempre allo stesso modo .....e il bordo era regolare e accettabile ....non ricordo quale tutorial guardai ...ma feci alcune prove ...se ne trovano diversi ....Grazie ancora e....buon lavoro !!!! Ciao
RispondiEliminaBellissimo risultato, complimenti! Il tuo riferimento al blog conunfilo mi ha fatto ricordare che lo visitavo spesso, così come il tuo del resto ;-) , perché oltre a tanti spunti per lavoretti trovo che trasmettano serenità ma ho visto che è aperto solo ai lettori invitati...
RispondiEliminaBellissimo davvero! Figlia fortunata! �� Io sono all'inizio..non credo ne sarei capace. Sarei molto curiosa di visitare questo blog..come si fa? Mi autoinvito? �� A chi posso chiedere, please? �� Alessia
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