per controllare la ruota che sta innaffiando il mais......... e raccogliere un po' di noci sotto la pianta
per vedere come funziona la trinciatrice del mais che lo trasforma in foraggio per gli allevamenti di
mucche e bufale
e raccogliere un po' di pannocchie per arrostirle.
Per andare con il nonno in bicicletta lungo lo stradone e sentire le rane gracidare nel canale
Guardare lo scavafossi che rinnova i fossi di scolo dei terreni e intanto arrivano stormi di aironi guardabuoi per cibarsi degli insetti, spettacolari!!!!!
nell'orto per vedere come crescono i cavolfiori , i finocchi e l'insalata......
nel cortile e nel pollaio per vedere le oche, le faraone ,le galline e i pulcini.....raccogliere le uova...e imparare le filastrocche......"Pio pio fa il pulcino quando esce fuor dall'uovo e già volge il suo capino per vedere il mondo nuovo"
............."Sulla porta del pollaio, il galletto tutto gaio,
col suo bel chicchirichì, da il saluto al nuovo dì. ............
O semplicemente per rimanere con il naso all'insù per vedere le rondini che allineate sui fili del telefono dopo lunghi chiacchierii ci salutano per ritornare nei paesi caldi
o aspettare che le tortorelle che cantavano l'estate vanno a ripararsi nella casetta che il nonno ha attaccato sul frondoso albero di leccio nel giardino .....però.... non sa che si è riaperta la caccia
e poi.... dimentica il golfino sulla sedia in giardino
Ho usato un filato misto 70% lana e 30% acrilico della Mondial, due gomitoli da 100gr e ferri 3 e 1/2.(generalmente non mi piace lavorare filati con il sintetico ma li avevo tra le scorte) Gli otto aumenti per ferro a dritto del lavoro è a maglia gettata facilissimo non necessita neanche dei segnapunti........Ho fatto anche una tasca capiente fermata da un bottone a
lumachina ....così......durante tutto il giorno se raccoglie qualche fiore lo porta alla nonna.....per eseguire questo modello, basta conoscere o seguire un qualsiasi modello top down e avere un po' di fantasia ....che non manca mai
Mi sono inventata questa storia del nonno e nipotina per pubblicare anche alcune foto dei miei amati terreni in parte ereditati e in parte acquistati in questa sperduta campagna nella pianura pontina ai quali sono legata da ricordi di quasi una vita.
La bambina curiosona e capricciosa "protagonista del racconto" forse era mia figlia, che amava stare con i nonni e interessarsi delle cose della campagna.........ormai adulta....
e ha imparato anche lei ha fare la maglia con la tecnica top down e.....con il ferro circolareperò non aveva le trecce , perché le ho avute io da piccola fino all'età della scuola superiore.... quasi le odiavo , per lei mi piaceva tantissimo il taglio carrè corto.....
Cara Franca, questo tuo racconto sembrava che raccontasse anche un pochino di me...
RispondiEliminall golfino è davvero molto dolce con tutte quelle sfumature...e i tuoi familiari sono molto fortunati ad averti nelle loro vite! Un affettuoso abbraccio
....succede a volte che ci si riconosce nei racconti di altre persone ....a me capita spesso di identificarmi nei personaggi e nelle storie dei libri che leggo ....Guarisci presto così vai al mercato...ci hai promesso delle foto.....a me sembrano sempre caratteristici,e li da voi, si dice ancora di più.....Un abbraccio.
EliminaCiao Franca Rita,,,, che bel racconto.....appassiona più di certe fiabe.....belle anche le immagini che riprendono il ritmo giornaliero del lavoro in campagna.......a presto.
RispondiEliminaE' la natura che è meravigliosa, anche se l'uomo non sempre la rispetta...anche io ho degli affacci su quadri di natura...ma nei miei occhi è rimasto quel quadro naturale che si vedeva dalla tua finestra in montagna.....a presto.
EliminaP. S. Il racconto mi è venuto spontaneo, forse sono ricordi, forse come si dice è una "voglia" non so se da te si dice.
Che sbadata naturalmente i complimenti sono anche per quel bel golfino......
RispondiEliminaMa che bel post! Bello il golfino, bello il racconto, belle le foto.....^___^
RispondiEliminaUn'abbraccio e a presto, Helga
In questo golfino i tuoi bottoni di legno sarebbero stati perfetti. Anche io ho l'uliveto ma non ho mai pensato!!!! La tua è stata davvero una bellissima idea.
Eliminaun abbraccio.
Che bella storia: naturale, sincera, positiva... Bello anche il golfino. Bravissima. Lara
RispondiEliminaQuando penso al tuo blog, penso subito all'immagine di sfondo "la bambina che innaffia le piante in veranda (anche se, ho visto meglio, è una finestra) per me rimane veranda. Penso sempre...per scegliere questa immagine ama e le piace la natura.....
EliminaTi rispondo anche per il commento ai melograni ....se hai intenzione di piantarne una pianta, ti assicuro ti darà meraviglia dai fiori ai frutti .....ciao
Bella la campagna, bellissimo che tu la ami nonostante il lavoro e la fatica che comporta per salvaguardarla e farla rendere. Bello avere una figlia che segue le tue passioni imparando anche a lavorare con il ferro circolare. Allegro e tenero il golfino, lavorato alla perfezione. Ciao, a presto.
RispondiEliminaLa amo davvero tanto e mi dispiace che non rende più economicamente come prima. In passato quando si vendeva del terreno per frazionamento di grandi aziende o qualche privato si litigava per acquistarlo ...ora non interessa più....noi in parte la affittiamo e in parte produciamo mais da foraggio ma non abbiamo allevamenti .......Tante tante belle cose
EliminaChe bel racconto e che belle le immagini che raccontano il tuo mondo, è bellissimo!!!! Che bello il golfino!!!
RispondiEliminaMGrazia
Che meraviglia....il golfino, le immagini, tua figlia che sferruzza....tutto!
RispondiEliminaMi sarei tuffata fra quei campi molto volentieri :))))
Che tenerezza la bambina dal golfino variopinto che passeggia con il nonno!
RispondiEliminaLa prossima estate ti vengo a trovare! :)
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