domenica 28 settembre 2014

Ancora qualcosa dell'Irlanda

 
(La mia scorta di lana che ho riportato dall'Irlanda: nelle matasse sento ancora un leggero odore della lana appena tosata, come quando si faceva nel mio podere. )
Nel mio viaggio in Irlanda non era prevista l'escursione alle isole Aran, (le ho viste solo da lontano) ma in tutte le citta e villaggi che abbiamo visitato si trovavano abbondantemente  lane e prodotti  provenienti da queste isole, come pure
  i tipici maglioni Irlandesi, anche nelle versioni baby. Mio figlio, che tanti anni fa era stato nelle isole,  mi raccontava  la storia del maglione Irlandese. Intessuta in questi maglioni c'è la vita di ogni giorno delle piccole comunità di pescatori e della loro vita di mare nell'Oceano Atlantico. Questi maglioni di lana grezza erano usati in passato dai pescatori delle isole Aran. I diversi punti a maglia inventati da generazioni di donne, sono piccole opere d’arte e ogni famiglia possiede un proprio tipo di punto maglia. Proprio questo dà origine alla leggenda secondo cui, se un pescatore periva in mare in caso di naufragio  e il suo corpo non era identificabile, i familiari potevano riconoscerlo dall’intreccio del punto maglia del maglione che il  congiunto  indossava.
A Waterville, con il consenso della proprietaria ho fotografato in  un particolare shop  tante belle cose artigianali, la lana tinta con colori naturali  e tutto quello che serviva a filarla e tante bamboline,  particolari pupazzi, e..... 
La cittadina situata nell’anello del Ring of Kerry è allineata quasi geometricamente lungo il mare ( l'Oceano Atlantico, che tranquillo si lascia andare con leggerezza sui sassi che lo accolgono)   con  una fila di  casette colorate, shop e pub   che costeggiano la strada che  attraversa l’intero paese. Si notano poche persone ma ne spicca una in particolare, impettita sul marciapiede… E’ la figura “statuaria” di Charlie Chaplin, il quale era solito trascorrere le vacanze proprio in questa silenziosa cittadina.
  In un momento libero ho visitato una mostra dedicata a Charlot e tra le altre cose c'erano diversi sorridenti volti femminili ...in particolare mi ha colpito questo. Mi piace lo sguardo un po' malinconico, pensieroso. Mi è sembrato uno sguardo segnato dal passato, che cerca serenità e pace e con tanta speranza nel futuro.
 Ancora, riguardando le foto dell'Irlanda,  mi sono ricordata che in un piccolo villaggio- museo di mobilia, utensili, arnesi,...... del passato, ho poggiato il mio bicchiere con l'irish coffee  che stavo sorseggiando su di una credenza ed ho fotografato (era consentito) questo "copriletto" di cotone grosso  e pensavo: appena torno a casa lo provo a fare!  Mi piaceva e mi piace questa forma insolita!
In un bel negozio di Dublino ho fotografato questo scalda-collo, anzi ho fatto anche un zoom al punto maglia....mi piaceva ma ora ......
 sempre a Dublino ...ho visitato e fotografato la grandiosa biblioteca del Trinity  College , la Guinnes......la Cattedrale di San Patrizio dove mi hanno incuriosita gli inginocchiatoi, tutti diversi e ho  pensato che fossero stati fatti a mano  come dono dei fedeli
E lì dove il verde dei prati punteggiati da liberi pascoli si fonde con i colori del mare e del cielo creando meraviglia, c'erano gli artisti di strada che con il loro spirito libero suonavano e cantavano melodie
Anche la proprietaria dell'albergo, nella hall  stava crochettando  un buffo cappellino già di primo mattino mentre prendeva il suo latte e caffè.
Quanto erano particolari e affascinanti questi colorati e semplici Irish Cottage, sparsi per la campagna ricca di pascoli di mucche, cavalli e pecore bianche e bianche con zampe e muso nero. La  guida ci faceva  osservare che il numero degli  abitanti dell'Irlanda sono circa il numero degli abitanti della sola Roma e che il numero dei capi di bestiame è di gran lunga superiore....La verde e umida Irlanda !

10 commenti:

  1. L'Irlanda è un paese che mi ha sempre affascinato e da sempre
    avrei voluto visitare, chissà...... Grazie per le foto.

    RispondiElimina
  2. Ciao ciao FrancaRita, non sapevo di questa usanza...che ogni famiglia avesse un suo punto per la lavorazione della maglia, come fosse un marchio...ingegnosi! Tra le foto che ci posti non saprei quale scegliere fra...le lane naturalmente...i verdi brillanti ed i i blu intensi...il maglioncino ed il copriletto, stupendi ...il viso femminile, lo guardo e riguardo ma non mi sembra malinconico...Deve essere stata una vacanza indimenticabile.

    RispondiElimina
  3. Anch'io, anni fa sono tornata dall'Irlanda con matasse di lana con quell'odore che descrivi, che persiste anche durante la lavorazione e ti dà la sensazione di trovarti in un mondo passato che però vorresti ritrovare. Ciao, a presto.

    RispondiElimina
  4. Grazie per queste foto, hai davvero catturato l'atmosfera di quei luoghi... : )

    RispondiElimina
  5. Che meraviglia l'Irlanda! Mi fai venire voglia di partire subito... :)
    Ciao, buona giornata!

    RispondiElimina
  6. Splendido post. quanto mi piacerebbe andare in Irlanda!!!

    RispondiElimina
  7. Ho sempre desiderato visitare l'Irlanda e le tue foto mi hanno fatto venire ancora più voglia!!
    Buona settimana!
    Carmen

    RispondiElimina
  8. Che foto meravigliose dal tuo viaggio in Ireland...un giorno davvero vorrei andarci mi piace tantissimo!!é bello come descrivi tutto,è stato interessante conoscere la storia dei maglioni e i vari punti maglia che appartengono a famiglie diverse!!il profumo della lana mi ricorda la mia infanzia quando avevamo una due pecorelle Gelsomina e Viviana!!un bacione e grazie per avermi fatto sognare con le tue foto della verde terre irlandese!!!

    RispondiElimina
  9. Quanta nostalgia e quanta poesia in queste foto dell'Irlanda "del / nel " mio cuore .. bel viaggio Franca rita, complimenti .

    RispondiElimina
  10. Bellissime foto, la prima suscita in me una "sana invidia"!
    un abbraccio
    Paola

    RispondiElimina