. Il lievito madre me l'ha dato la mia vicina Angelina ( anche lei ha partecipato all'iniziativa ).
con il lievito madre, la farina l'acqua e il sale, con mia sorella che abita in città a Latina, ed è venuta nella sua casa in campagna dove ha il forno, abbiamo ottenuto la massa
Poi lei l'ha lavorata con energia molto bene, infine prima di riporla per la lievitazione le ha dato un' ultima ripassatina con un filo d'olio
la tradizionale croce del cresci cresci prima di coprirla
Intanto si preparava il forno e" gliu munnero" con le fronde di alloro per ripulire il piano del forno
e in forno
Sono andata nelle case vicine dove le amiche si erano preso l'identico impegno e...tutte erano indaffarate.....e preoccupate.." si cuoce! ..non si cuoce!" ....".fa troppo caldo e cresce subito"...".c'entra o no nel forno?" ...".brucia!"....."no! non si colorisce!" ... ed era festa, i bambini aspettavano la pizza, c'era la gioia, il profumo nell'aria..........tanta serenità
intanto le gemelline che erano venute con la nonna in campagna raccoglievano fragole e scorrazzavano in mezzo ai fiori mentre la nonna " ammassava " il pane
Ad ognuna che ha partecipato e preso l'impegno di fare il pane soprannominate le " panare" è stato donato un grembiule che abbiamo indossato sull'altare prima della benedizione. Serenità, serenità, serenità.....Ciao lauranajma.blogspot.com
...cara Franca Rita, questo post è una meraviglia...l'ho letto tutto e poi sono ritornata a guardare le foto...io adoro il pane...e mi piace tanto farlo in casa...è oramai una specie di rito di ogni mia giornata...mi sarebbe tanto piaciuto essere lì insieme a voi...un abbraccio!
RispondiEliminaAnch'io, anche a me sarebbe piaciuto partecipare a questo meraviglioso momento. Immagino il profumo del pane, l'entusiasmo nell'impastarlo e nell'infornarlo e la soddisfazione di aver preparato un pane che sarà apprezzato da tante persone. Tanti tanti complimenti per questo bellissimo post.
RispondiEliminaChe meraviglia Franca Rita! Mi sembra di sentire il profumo del vostro pane fino a qui:) Anch'io lo faccio tutte le settimane con la mia pasta madre. Ma purtroppo sono la sola qui in paese che lo fa così, mai riesco a convincere le mie vicine a farlo insieme (sono tutte diventate donne "moderne" che il pane lo comprano o al massimo lo fanno con la macchina del pane e il lievito di birra....).
RispondiEliminaBuon fine settimana, ciao!!!
Non ho parole, è un post bellissimo, sembra di essere lì in parte a quella madia!!!
RispondiEliminaCiao FrancaRita, bellissimo ......invece di fiori e ceri ...una chiesa addobbata con ceste di pane profumato....Il pane fatto in casa, cosa c'è di meglio, anch'io me lo faccio, una pagnotta grande che mi dura quasi una settimana....buona serata.
RispondiEliminaAnch'io subisco il fascino della magia del pane, purtroppo non avendo un forno a legna quando decido di farlo devo accontentarmi, ma è un processo incantevole... e chissà che bontà il tuo risultato! ; )
RispondiEliminaMa che bella questa tradizione al tuo paese,avete fatto il pane voi in casa,come una volta sembra di sentirne il profumo...e quanta serenità ci hai regalato...!!!devo darti i complimenti di mio marito a cui ho fatto vadere le tue foto,lui è fornaio!!!buon fine settimana e buon festeggiamento di S:Antonio!!!
RispondiEliminaBellissimo, sembra un film d'altri tempi. Il pane nel forno a legna è tutto un'altra cosa .
RispondiEliminaBuon fine settimana
Ma che bello questo post! Che belle giornate,magari intense ,ma serene
RispondiEliminaQuando poi lavoriamo tutti insieme,le cose riescono molto meglio.
Buona serata e buona festa.
Che bella questa tradizione e che bella la chiesa addobbata per la benedizione!!!!
RispondiEliminaMGrazia
Che meraviglia questo pane,sento il profumo!
RispondiEliminaQue lindo, Rita! Adorei conhecer um pouco da história sobre pães. Também adoro Santo Antônio. Beijos
RispondiEliminache belle quelle mani che impastano e il prato ricoperto da convolvoli! Avete fatto benissimo a riportare la tradizione alle origini, ma tutto il post è bellissimo, racconto compreso
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