venerdì 9 gennaio 2015

Ecco un altro finalmente!!!

 Avevo pensato di sferruzzare questo gilet per mio marito già nel lontano 1977, avendolo notato  su una rivista Rakam dalla quale stavo prendendo degli  spunti per il corredino di mio figlio Marco. L'ho iniziato, comunque,  diversi...tanti anni dopo, ma molto tempo  fa, con un filato 100% lana shetland, una lana secca sottile che ho lavorato mettendola doppia con i ferri N° 4, una rimanenza  acquistata ancora alcuni anni prima in negozio di Terracina che ora neanche c'è più.  Mi piaceva molto il suo  colore! (Mio marito l'ho decapitato!!!...)Questo è un altro finalmente!!!
Nel completarlo, per pochissimi ferri la lana non mi è stata sufficiente, e allora ho dovuto rimediare utilizzando un altro filato. Avrei potuto farlo più o meno in tinta ma poi ho deciso di spezzare con questo colore arancio.
così che alcuni ferri del giro manica e tutti quelli del collo sono di questo colore
Per il colore arancio mi sono ispirata a questi mandarini,  i veri mandarini, quelli che con il loro profumo esapore particolare  ricordano le caramelle a spicchio e che difficilmente ora si trovano sui banchi dei supermercati.  Li avevamo raccolti alcuni giorni prima dell'ondata di freddo e di vento gelido di tramontana che ha caratterizzato in particolare l' ultimo giorno del 2014 e il primo del 2015. In quei giorni di freddo intenso ero a Roma approfittando dell'invito di mio figlio che mi ha  dedicato un po' del suo tempo libero facendomi visitare le più belle piazze di Roma in quei giorni di festa e i presepi delle  quattro Basiliche papali: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura,  nonché gli  spettacolari fuochi d'artificio che a mezzanotte hanno rischiarato i cieli di Roma salutando il vecchio e il nuovo anno
 
 Tornata  a casa in campagna, ho trovato l'orto completamente distrutto dalla strina  ( così  chiamiamo comunemente questi venti gelidi di tramontana )  che ha spazzato ogni cosa e bruciato tutto ciò che era inadatto a resistere alle sue temperature.   
Erano diversi anni che  ciò non succedeva. Comunque, al dispiacere delle verdure dell'orto  completamente seccate  si contrappone il piacere che, come dicono gli anziani, essa   sarà di giovamento per tante altre culture come ad esempio per gli uliveti...
Ritornando al gilet di mio marito la descrizione è questa(patchwork di punti )
Quel  Rakam pubblicava, oltre ad una infinità di bellissimi lavori,  anche questo corredino che mi faceva sognare perché ero in dolce attesa del mio primo figlio Marco.

12 commenti:

  1. Prima di tutto faccio molti complimenti al marito che non è aumentato di peso (alla nostra età è facile) e può tranquillamente infilarsi un gilet iniziato tanto tempo fa. A te dico bravissima, questo modello è attualissimo e molto ben realizzato, hai fatto bene a conservare i Rakam, vedo che ne trai sempre nuovi e originali spunti. Un tempo li acquistavo anch'io, ma con le varie ristrutturazioni della casa li ho persi, probabilmente buttati. Pazienza. Un caro saluto, buon fine settimana.

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  2. ma come fai Francarita a ricordarti degli appunti di tanti anni fa ?!
    io faccio tanta di quella confusione !!
    nel computer ho una cartella con i modelli che vorrei realizzare e sono così tanti che ogni volta per trovare quello giusto mi tocca di impazzire perchè non mi ricordo il nome esatto !
    il gilet è bellissimo...io per mio marito ho fatto solo sciarpe....prima o poi mi dedicherò anche a lui, appena superata la mia fase egocentrica ;) !!
    mi dispiace tanto per il tuo orto...lo so cosa vuol dire vedersi morire le piante sotto agli occhi...è proprio una brutta sensazione.
    qui da noi stiamo avendo un inverno molto mite tanto che ho deciso di lasciare scoperti alcuni rampicanti...speriamo gli succeda niente.
    spero che ci mostrerai le foto che hai scattato a Roma...dev'essere stata bellissima in quel periodo.
    un bacione e ancora tanti auguri per un buon anno !

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  3. Complimenti per il gilet, un bel patchwork di punti,non deve essere
    facile da eseguire.Chissà come era bella Roma in questo periodo,
    ciao a presto.

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  4. Bellissimo questo gilet, di grande pregio e sta molto bene a tuo marito. E' una pianta di corbezzoli vero? Li avevo visti a San Giovanni Rotondo. Qui da me sarebbe impossibile. Brava. Ciao.
    Paola

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  5. Fantastico questo modello, e tuo marito lo indossa davvero bene! Complimenti alla scelta del colore, l'abbinamento con l'arancione lo fa risaltare ancora di più! Grazie per aver condiviso lo schema! : )
    Buon weekend!

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  6. Bravissima!!! Complimenti per la ripresa del lavoro dopo tanto tanto tempo, non è facile proseguire con un lavoro già iniziato tempo prima e riprendere la mano e i punti sospesi....spiace sempre per l'orto che "muore" quando arriva la brinata, ma sicuramente è un ottimo riposo e tra non molto si potrà ripartire. Ma sai che anch'io ho dei vecchi Rakam e anche Mani di Fata vecchissimi nei quali ho messo dei segnalibri per fare (chissà quando) alcune cose che ni sono piaciute tantissimo!!???
    un abbraccio
    MGrazia

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  7. Ciao Franca Rita, che bello il gilet lavorato con tutti quei punti, bravissima!
    Mi spiace per l'orto rovinato dal gelo…speriamo si riprenda…buona serata e buona domenica!
    Carmen

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  8. Ciao Francarita, complimenti per il lavoro che hai fatto, molto attuale anche dopo più di trent'anni, azzeccato l'accostamento dell'azzurro polvere con l'arancio brillante...sei da elogiare anche per averlo portato a termine dopo tanto tempo...Peccato per le tue colture, forse i finocchi riesci a raccoglierli, te lo auguro e buona domenica

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  9. quanta meraviglia ammirano i miei occhi, grazie!
    Il gilet è molto bello, bravissima.
    Buona Domenica

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  10. Beautiful vest! I love the orange details :-)

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  11. Beautiful vest, great photos!!
    Greetings...

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  12. Molto bello il tuo gilet su un modello d'eccezione come tuo marito!!sono passati un po di anni ma lo hai finito,bello il tocco arancione che ricorda i tuoi mandarini...che profumo hanno noi aspettiamo a raccoglierli non è freddo!!peccato per le verdure non siete riusciti a salvare nulla?qua ha fatto freddo a capodanno ma solo un giorno...poi umido e mite non certo il tempo giusto per la natura !!un grosso bacione

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