giovedì 29 maggio 2014

Serenità è donare e ricevere



Serenità è preparare i carciofini sott'olio sapendo che piacciono tanto ai figli e agli amici.
 
pulirli , bollirli nell'aceto per 7minuti e poi lasciarli asciugare per un paio di giorni infine invasarli e coprirli con l'olio di oliva nostro......Prepararne di più per donarne qualche barattolino......
 
serenità è ricevere il  profumato e buonissimo pane fatto in casa
le fragole e gli asparagi  del campo
e già pensare al pranzo della domenica. Il giorno che ci riunisce  
 
Serenità è avere sempre la presenza dei fiori in casa...per guardarli, ammirarne la bellezza e sentirsi.......... serena
Ciao Laura e...... tanta serenità lauranajma.blogspot.com/

martedì 27 maggio 2014

Maggio mese mariano



Nel lontano 1973, in occasione del suo  matrimonio e del viaggio di nozze a Como e dintorni,   mio fratello e mia cognata, di ritorno mi riportarono questi  kit per lavorare a mezzopunto: l'immagine di un angioletto ed l'immagine, molto dolce,  della  Madonna . Era davvero una novità che qui da noi, perlomeno nella mia città,  non si era ancora mai vista nelle mercerie. I kit comprendevano la tela con l' immagine già stampata a colori, i fili di cotone necessari e l'ago senza punta ( che novità!). Le eseguii subito (allora ero ragazza)....e ricordo che mi piacque molto. Però a pensarci bene non era un lavoro molto creativo poiché anche i fili erano già  scelti e decisi.... Tuttavia nel 1976, anno del mio matrimonio, le tele ricamate e incorniciate entrarono nella mia giovane e nuova casa e ancora tuttora abbelliscono le  stanze da letto e sono un ricordo.
A proposito del mese mariano, domenica, nel tardo pomeriggio siamo andati ad Artena, poiché mia figlia voleva condividere con noi la particolarità di questo paese, e soprattutto l'emozione della recita del  rosario, alla quale aveva partecipato qualche giorno prima, invitata da  una collega di lavoro del  posto.. Un cartellone pubblicitario lungo l'autostrada  diceva "Artena a passo di mulo".             
 L'antico centro storico di Artena è  arroccato lungo un costone calcareo dei Monti Lepini, a pochi chilometri da Roma, nell’area dei Castelli Romani. Il borgo è famoso per le bellezze architettoniche e per i suoi vicoli stretti, ma soprattutto per essere l’isola pedonale più grande d’Europa. Qui infatti si può salire solo a piedi oppure in sella a un mulo, l’unico mezzo di trasporto che permette di trasportare viveri, effettuare traslochi, rendere meno faticoso le visite dei turisti nel borgo che è   ancora abitato da circa 1.500 persone.
Nel percorso per arrivare  alla chiesa, se non fosse stato per l'imbrunire  e per  il passo veloce per arrivare in tempo per l'inizio della recita del rosario, mi sarei soffermata a fotografare  tutti i vicoli, i portoni, le finestre, i balconi.......e le particolarità di questo borgo .

L'emozione più grande è stata al termine del rosario: a luci spente, solo le candele illuminavano l'immagine della Vergine con il Bambino dal manto del color del cielo, tutti in piedi, abbiamo cantato in coro il canto Salve Regina
Mi sono ripromessa di partecipare, il prossimo anno, anche alla processione che si fa in onore della Vergine, che dura 6 ore e si svolge  per tutti i vicoli del borgo. E' molto, molto particolare, mi diceva la collega di mia figlia.




giovedì 22 maggio 2014

serenità è vivere il giardino


Serenità è vivere il giardino, gironzolare in esso  nelle prime ore del mattino e  della sera, quando il profumo tutto intorno è più intenso e si avverte già uscendo dal portone di casa
il  profumo forte dei ciuffi di fiori bianchi di questa pianta che  si confonde con il profumo dei fiori  di pitosforo della siepe che delimita la mia casa
Soffermarsi a lungo sotto il pergolato che si va riempendo di tralci e grappoli , respirando profondamente il profumo fuggevole dell'uva fragola in fiore.
Rimirare gli abbozzi di frutto dei primi fiori e respirare il profumo dolce dei fiori tardivi degli aranci, e del limone
Chiazze di colore che ogni anno si ripropongono.....che con il rosso e gli altri colori dei gerani che tanto mi piacciono spezzano il verde tutt'intorno
la rosa bianca con i suoi lunghi rami fioriti che  si intrecciano ovunque.....
la delicatezza della rosa "complicata" e la sua unica fioritura annuale
il profumo intenso di questa rosa antica che proviene dal mio vecchio podere ...Mia nonna ne raccoglieva i petali, li lasciava in infusione  nell'acqua del catino per una notte e alla serena (diceva) e la mattina dopo  mi ci  faceva lavare il viso.....E ripeteva all'infinito di non annusarle perché le rose a maggio sono di Maria....La madre celeste
e poi ....la bellezza di quelle nuove
Non ti stancheresti mai di rimirare e fotografare...  tutti i loro aspetti...ed esse lo permettono perché la  fioritura dura a lungo e sono sempre belle....  
e poi ....
la profumatissima liquirizia in fiore ..............e il noce che germogliando più tardi ha dato spazio alla rosa "inglese" di fiorire tra i suoi rami....ma forse sarebbe meglio se la trapiantassi altrove...
 
Vivere il giardino è serenità e meraviglia ogni momento
 

Con queste immagini mi unisco alla carissima Laura. lauranajmi.blogspot.com condividendo i suoi attimi di serenità


martedì 20 maggio 2014

Ricamo- rammendo

 

 
Sotto una di queste farfalle c'è nascosto un  "buchetto" che si era formato sulla tovaglia di fiandra che anni fa comprai al mercato americano.
Dopo averla usata per l'ennesima volta, coprendo il "buchetto " con qualche strategia, una mattina di sole mi sono decisa a  rammendarla e così l' ho coperto  ricamandoci sopra  una farfalla. Poiché una mi sembrava troppo sola, ho pensato di ricamarne altre tre a formare un rettangolo, unite tra loro da un filo di aria a punto indietro . Infine ne ho ricamata un'altra, una quinta, al centro del rettangolo formato e così....le ho fatte giocare ai quatto cantoni, quel vecchio gioco che tanto mi piaceva da bambina  

Non amo molto rammendare e quando erano piccoli i miei figli, risolvevo i problemi con le diverse toppe, già pronte e  in tutte le forme e colori, anche se la preferita era quella a forma di bandiera e del  nostro tricolore 

 A fianco alle iniziali che già ho trovato ricamate su di un lato della tovaglia che tanto mi affascinano e mi suggestionano,  ora ho ricamato anche quelle di mia figlia.
Per rammendare un piccolo foro vicino al grappolo d'uva  della " tovaglia della frutta "  (così i miei figli piccoli chiamavano questa tovaglia di misto lino che mia zia mi ricamò con semplici disegni  di frutta)  ho ricamato una piccola ape.
 



Sotto il corpo di questa variopinta farfalla ho nascosto un strappo ahimè bello grande. Queste tovaglie di mistolino ricamate con semplicità , sono state ricavate da scampoli di tessuto acquistato a  metraggio e  utilizzato per le lenzuola del mio corredo, affinché tutto il tessuto  fosse utilizzato e   sistemato.
Insomma ogni tovaglia rammendata ha le sue farfalline, o fiori, o.........