sabato 26 dicembre 2015

Questi giorni di Natale


 
L'altro giorno mentre appendevo gli angioletti all'abete che da diversi anni è piantato in vaso in giardino, dove non cresce ma neppure muore, sentivo addosso una  certa svogliatezza...mi sembrava tutto un po' strano ...forse era colpa del clima di questi interminabili giorni ..tutti uguali ...con un' aria immobile, senza un po' di vento, di nuvole né di poggia....un po' velato, con molto sole,  ma non tanto da sembrare  estate o primavera, né autunno e neppure inverno ...Forse perché ero  sola ...Forse...Forse....Insomma  quasi quasi  volevo abbandonare di fare gli addobbi ...Però mi dispiaceva tanto di non ridare vita  in questi giorni, come faccio ormai da tanti anni,  a  tutte quelle cosine accumulate nel tempo ...da quando i miei figli erano piccoli....Insomma, per farla breve  alla fine, di nessuno che ne volevo fare ...ne ho fatti due di alberi di Natale, uno per ciascuno degli ambiente che più vivo!       
Ho sparso qua e la anche un po' di babbi Natale  e altri ricordi...sui davanzali, sui ripiani delle credenze e sui tavoli.
A pensarci bene, babbo Natale, non fa parte della nostra tradizione .....è arrivato, sono arrivati più tardi ...Per noi i regali li porta la befana ....comunque anche loro  hanno festeggiato con noi anche  quest'anno il Natale !!!
Nei giorni di attesa ho preparato anche qualcosa per il mercatino comunitario  della parrocchia ...ovviamente, lavori  di maglia e di ricamo
Ho ricamato alcune immagini che  ho scaricate da Pinterest, mi piace proprio tanto.  Pinterest è il mio passatempo preferito, anche se non conosco ancora bene come funziona!!! Questo coniglietto pensieroso in pantofole mi sembrava tenerissimo !!! Ne avevo scaricate diverse ma alla fine mi sono limitata a queste due ...
Il modello degli scalda colli che ho realizzati l'ho preso dalla maglia di Marica....Trovo che sia proprio un bel modello ..poco ingombrante, a righe di colore, aderente ma non troppo al collo...... ....Simpatico!!!
 Le spiegazioni erano per l'utilizzo dei ferri lineari e di numero più grande ...Io li ho fatti con il ferro circolare N°5 con il cavo 40 ...Dopo aver fatto  la proporzione(precisa) per il numero di maglie ...insomma ne ho avviate 92....Questo modello  mi è piaciuto talmente tanto che ne ho fatti quattro: tre per il mercatino  e uno per me, tutti di colore diverso
 Con la lana filatura di Crosa  della Mondial ho fatto queste due cuffiette ....C'è sempre qualche neonata a cui regalarle ...il modello e le spiegazioni le ho prese da Tricotting
A Natale ,,,si riceve e si dona!!!
 In questi giorni si è conclusa anche la raccolta delle olive e rientrare in casa tutto il nostro olio ( 420 litri) per me è stata una grande festa ... Tutta questa "grascia"di olio come diciamo noi in dialetto.  mi fa star bene ...E' continuare una tradizione familiare!!!
E ora  non manca mai sul tavolo la bruschetta condita con quell'olio appena fatto, con il suo sapore, il suo colore,  il suo profumo...Particolare ...Unico!!!
Quest'anno ho riscoperto il piacere di rifare i biscotti di pasta frolla, che in passato  facevo spesso, perché parte della nostra tradizione: duecento grammi di farina, due rossi d'uovo, cento grammi di zucchero e di burro, un pizzico di sale e la buccia di un limone appena raccolto grattugiata e, come una volta  ho aggiunto anche un bicchierino di sambuca,... per profumare si diceva!!!
  Renne e volpi con occhi, cuore e....tanta voglia di un inverno più inverno ....Ma la crocquem-bouche  e il semifreddo bonet al torrone preparati da mia nipote Stefania, che ha l'hobby dei dolci,
ci hanno fatto dimenticare ....i biscotti e il panettone !!! 
La vigilia a casa mia ...   Il Natale da mia cognata
Il mio papà, agricoltore, diceva sempre che i soldi spesi per i libri...per la cultura, aggiungeva,  non erano mai persi!!!
Io aggiungo:  anche quelli spesi per i viaggi ....
Mio figlio il giorno di Natale si riportava a casa sua a Roma parte delle guide dei suoi meravigliosi viaggi e mia figlia preparava la valigia per partire per la Tanzania e Zanzibar ....girandoloni!!!....Proprio il giorno di Natale ...il giorno  della festa della famiglia !!! Forse anche questo contribuiva alla mia svogliatezza......Però  la sera della vigilia sul ripiano della credenza si prepara il presepe
Non è Natale senza la Sacra Famiglia,  i pastori, le pecorelle, l'asinello, lo zampognaro, l'angioletto e tutti gli altri personaggi  e le casette....Tutti hanno un nome e un  mestiere  e sono intrisi di ricordi... e il muschio fresco  del bosco con il suo profumo!!!........ Non è Natale se non si preparano le sette vivande di verdure fritte con la pastella, il baccalà,....le luci, le candele, i doni semplici, gli auguri i canti di Natale....e la particolare novena con il canto iniziale- Ave Maria di F. De Andrè -e le lodi...  
Non è Natale se non c'è pace !!! 

martedì 15 dicembre 2015

L'ultimo ...almeno per ora ....pensavo!!!


E' nato anche il bambino per il quale ho preparato questo lenzuolino!!! La mamma, a suo tempo,   mi aveva  voluta  come sua  madrina per il sacramento della cresima ...
Il tema del ricamo l'ho scelto io, ed è l'incontro del piccolo principe e la volpe. Ho fatto a  piacer mio !!
(il piccolo principe dopo la "delusione" del giardino fiorito di rose)
In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo..."
"Chi sei?" domando' il piccolo principe, "sei molto carino..."
"Sono una volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, sono cosi' triste..."
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomestica".
"Ah! scusa", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
"Che cosa vuol dire< addomesticare>?"
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
"Che cosa vuol dire< addomesticare>?"
"Gli uomini" disse la volpe, "hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"
"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire "<addomesticare>?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire <creare dei legami>..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
"Comincio a capire" disse il piccolo principe. "C'e' un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."
"E' possibile", disse la volpe. "Capita di tutto sulla Terra..."
"Oh! non e' sulla Terra", disse il piccolo principe.

La volpe sembro' perplessa:
"Su un altro pianeta?"
"Si"
"Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
"No".
"Questo mi interessa. E delle galline?"
"No".
"Non c'e' niente di perfetto", sospiro' la volpe. Ma la volpe ritorno' alla sua idea:
"La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".
"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..."
Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
Poi soggiunse:
"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua e' unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalero' un segreto".
Il piccolo principe se ne ando' a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora e' per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
"Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si puo' morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, e' piu' importante di tutte voi, perche' e' lei che ho innaffiata. Perche' e' lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perche' e' lei che ho riparata col paravento. Perche' su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perche' e' lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perche' e' la mia rosa".
E ritorno' dalla volpe.
"Addio", disse.
 Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".
"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."
"Io sono responsabile della mia rosa..." ripete' il piccolo principe per ricordarselo.
 questa volta ho azzardato anche qualche punto diverso del solito punto erba. ...Un po' ripassato, un po' inventato... ma... è fatto!!! Il ricamo  è intessuto di infiniti pensieri, ricordi ...sentimenti....indecisioni.....passione....amore..... (il disegno, adattato, l'ho preso dal web)Pensavo che per il momento non ne dovessi fare altri ...e mi mancava !!!. Con grande gioia l'altro giorno l'amica dell' amica di una mia amica  ( ! ) mi ha chiesto se  potevo, in fretta in fretta, prepararne  un altro perché  dopo tanti, molti, anni di attesa ha avuto un bimbo in adozione ...un bimbo appena nato ...Da un dolore infinito nasce una gioia infinita.!!! Tuttavia,  così è tutta la vita!!!
In fretta, in fretta ho iniziato subito ...con grande gioia !!!
Intanto in giardino si accende il Natale e il noce altissimo vicino al cancello luccica (in realtà ...è davvero  molto più bello)
 Dimenticavo: ho scritto prima che il lenzuolino l'ho fatto a piacere mio....ma alla mammina che l'ha ricevuto  è piaciuto ..comunque io ne ero certa!!! 

martedì 8 dicembre 2015

L'8 dicembre 2015

 
 
Non è la prima volta che per l'8 dicembre i figli decidono per noi ....ovvero decidono  che siamo noi a dover andare  da loro  a Roma ...quando invece sono sempre loro che vengono da noi in campagna. Credevamo di trovare più caos per l'apertura della Porta Santa e l'inizio dell'anno giubilare della misericordia ...invece tutto era abbastanza  tranquillo e Roma era bellissima anche se avvolta in una leggera foschia ....
Non ho fatto granché, Giusto la S. Messa in una chiesa la più vicina possibile, perché è un po' di tempo che ho un dolore ad un ginocchio  che mi è  quasi impossibile camminare .... L'ortopedico mi ha diagnosticato una "tendinite a zampa d'oca ".  C'è sempre una prima volta per tutto !!! Però mi sono goduta la famiglia in un giorno di festa ...Generalmente, quando vado, al Colosseo ci arrivo sempre  ma questa volta mi sono accontentata di vederlo  in lontananza dalla finestra .....
Non ho avuta neanche tanta voglia di fare foto ...mi sono goduta i ragazzi -- che ormai non sono  più proprio ragazzi-- che addobbavano l'abete appena preso dal vivaio e il buonissimo pranzo che hanno preparato: tartine di  pane tostato con salmone e con   melanzane sott'olio  portate dalla mamma, Soutè di cozze, vongole e  cannolicchi ...Poi,  rigatoni con la ricciola ...e la  prima fetta di  panettone con gocce di cioccolato e pere..... Tutto da Eataly il loro super mercato preferito!!! 
Poi ho fatto qualche foto alla ghirlanda che ho preparato e portato ....(.me l'hanno chiesta loro!!)
  L'ho composta con sarmenti di vite dalla pergola di casa, rivestita con  rami di edera, di  asparagina e bacche rosse, raccolti nel nostro bosco ....  forse neanche si potevano raccogliere ...ma mi sono giustificata da sola ...ce ne sono tante..!!!..Ma soprattutto sicuramente ho arrecato meno danno di chi usa il bosco come discarica e di chi appicca fuoco. Spesso d'estate le nostre colline bruciano per inciviltà !!!
 forse stona pure nella loro casa super moderna appena ristrutturata ......ma è piaciuta ....almeno così mi hanno detto ....
Ho portato anche un bellissimo, almeno per me,  ramo di asparagina con le bacche verdi che a me piace tanto come decoro per gli addobbi natalizi ma le pareti non avevano ganci e chiodi e l'ho infilato un po' dietro un quadro, un quadro che gli regalai quando presero casa....Mi piaceva tanto portare qualcosa del bosco del nonno che tanto amavano
Tra poco è Natale e la mamma ha pensato anche a portare un piccolo presepe .... anche questo sistemato in modo molto precario e arrangiato
anzi due presepi quest'ultimo preso al mercatino della parrocchia... La mamma  ha sempre voglia di portare qualcosa da casa....qualcosa  di suo.....
 

venerdì 4 dicembre 2015

Un golfino, un poncho e....


 
Nel mio giardino, vicino alle piante di melograni , cresce una rigogliosa pianta di feijoa.  La piantammo perché ci  sembravano belli i suoi fiori, che tra l'altro non sono neanche molto appariscenti e si confondono con il  folto fogliame sempre verde
 Una caratteristica di questa pianta è che i suoi frutti, giunti a maturazione, cadono tutti insieme a formare uno strato per terra. Li ho raccolti e con una parte di essi ho preparato una buonissima confettura seguendo i consigli che ho letto in questo blog .Io ho aggiunto anche una mela a pezzetti, sempre per il problema della pectina
E' venuta un po' dura, ma penso che sia proprio una caratteristica di questo frutto. Non me ne faccio un problema, quando la uso la diluisco e la rendo spalmabile con un po' di acqua calda. Così ho fatto quando l'ho usata per preparare una crostata. Questi frutti hanno un caratteristico profumo, i miei dicono di saponetta, ma a me piace molto e li conservo nei vari contenitori dentro casa e quando ci passo vicino me ne mangio più di uno, sono ricchi di vitamina C antiossidante e iodio.  
 Con della lana che da anni giaceva tra le scorte ho sferruzzato l'ennesimo top down !!! Una volta imparata la tecnica, tra l'altro facilissima, quando penso di fare una maglia ..la penso   modello top down.... La manica raglan è stata sempre la mia preferita e con questa tecnica viene perfetta...
   Ho iniziato con 75 maglie e con i ferri N°3 1/2. Dopo i sei giri a legaccio per il collo, ho diviso...le maglie :15/2/7/2/23/2/7/2/15 .e continuato con gli aumenti a tutti i ferri a dritto per ...18 aumenti intercalari prima e dopo le 2 maglie....Ho messo le maglie delle maniche in sospeso e continuato .....Avevo fatto circa la metà del lavoro e mi sono resa conto che la lana non sarebbe bastata e poiché non so quanti anni sono che sta lì in quelle interminabili scorte ..non avevo nessuna speranza di trovarne altra uguale!!! Così l'ho disfatta e rifatta con lo stesso numero di maglie ma con i ferri N° 4 e...a pensarci bene era anche più giusto che lavorassi con questi ferri ..Tra l'altro l'etichetta consigliava di lavorarla con i ferri 3 1 /2 -4 1/2
L'ho fatta per Martina, la nipotina di mia sorella di quasi due anni. 
Il golfino l'ho lavorato a maglia rasata, che trovo sempre più adatta per i filati melange.  Mentre la lavoravo temevo sempre che la lana  non mi bastasse per cui non ne  volevo sprecare neanche un centimetro e l'aggiunta di un altro gomitolo è capitata proprio in questo punto... Io non riesco a farla  invisibile, anche se mi sono vista i diversi  tutorial al riguardo . Allora ho pensato di coprire l'imperfezione con questo buffo coniglietto, idea che ho preso nel web. Si risolve con pochi giri con l'uncinetto e un po' di fantasia.... e mi sembra simpatica....
Ci piace spesso riunire tutta la famiglia, una domenica tutti insieme ...e quando vengono le mie nipoti  danno sempre una sbirciatina al mio cesto del lavoro e così la mamma delle gemelline vedendo il poncio che ho fatto lo scorso anno mi ha detto ...Zia perché non me ne fai un altro con colori simili ???  
Così... detto e fatto !!!  
 e anche qui mi sono ripetuta con l'applicazione del simpatico coniglietto come quello del golfino della cuginetta ....Oramai sono diventate grandi ...è tempo di poncho!!!! L'altra, Giulia quel giorno non era di buon umore  e solo Carla s'è fatta fotografare ....
In questi giorni un po' uggiosi e grigi ho provato a fare anche i biscotti alla liquirizia di Oriana ..ma la mia polvere di liquirizia era nera a differenza della sua che aveva un bel colore dorato ...Mi sarebbe piaciuto farli a forma di stelle come i suoi ma le stelle di questo colore mi stonavano e così ho optato per questi simpatici animaletti...che pressappoco sono di questo colore..... 
Anche se piano piano il grigio dell'inverno  avanza,.... ancora tutto intorno c'è molto colore
e qualcosa di rosso...