giovedì 28 novembre 2013

Zuppa contadina o zuppa maritata

Prima delle gelate invernali io e mio marito ripuliamo l'orto dalle piante estive non più produttive. Dai pochi ortaggi che raccolgo, frutto di qualche fiore tardivo, generalmente preparo la zuppa contadina o "zuppa maritata" così come la chiamava mia suocera, anche se non sapeva dirmi il perché dell'aggettivo "maritata".
E' un vero piatto della nostra tradizione contadina e rientra, nei suoi ingredienti, nella dieta mediterranea. Questa zuppa, mia suocera la faceva spesso, con qualsiasi verdura disponibile nell'orto e gli altri ingredienti semplici  come il pane, uova, olio e quando disponibile, aggiungeva anche qualche fetta di guanciale o ventresca affumicata

Questa è preparata con il pane tagliato a fettine sottili qb 
 2 peperoni,1 melanzana
1 cipolla e 1 spicchio di aglio
1 patata,  una costa di sedano e l'ultimo ciuffo di basilico
3 uova

Ho tagliato in modo grossolano le verdure e le ho fatte appassire con
acqua e il giusto sale e olio evo.  
                         A cottura terminata ho aggiunto tre uova e quindi ho riversato tutto sul pane tagliato.

Quando preparo questa semplice e buonissima zuppa penso sempre alla pittura di V. Van Gogh "I mangiatori di patate" (1885) che tanto amo da quando, qualche anno fa, vidi nella freddissima e bellissima Amsterdam.  Oggigiorno preparo questo piatto "per tradizione", per ricordare quando era mia suocera a prepararlo e il suo profumo si espandeva per tutta la casa, e a me piaceva tanto. 



domenica 24 novembre 2013

Golfino rosso Natale per la piccola Bianca

Continua la serie di regali commissionati da mio figlio Marco...
 Questo golfino rosso Natale è per la piccola Bianca!
Il modello l'avevo notato su Pinterest maglia, un pattern di Raverly pinnato da con un filo.
Già l'anno scorso ne avevo acquistato il pattern ma con la spiegazione in inglese, ma siccome purtroppo non sono riuscita a tradurlo, alla fine l'ho sferruzzato basandomi solo sull'immagine!
Ho usato i ferri n°3 1/2 e lana Sidney della Mondial; trovo che questo filato100% pura lana vergine merino fine abbia davvero una morbidezza particolare!
Ogni golfino, come ogni altra cosa sferruzzata a mano ha una propria storia... 
 Questo per esempio, l'avevo terminato e stirato, ma mentre stavo cucendo i sottomanica mi sono accorta che una di essa aveva una maglia presa male dall'inizio... quindi l'ho dovuta disfare per intero e rifarla! 
Ho rifinito l'abbottonatura con un giro a maglia bassa e i pippiolini perché avevo lasciato solo 4 maglie per cui risultava un po' piccola. 
Per  il collettino basta seguire una delle tante indicazioni che si trovano nel web...
Questo pattern lo trovo davvero carino e proprio così era stato definito dalla creatrice!
e ho scelto il colore rosso per le prossime feste.


Concludo con l'immagine di questa delicata rosa del mio giardino, che mi regala piccoli boccioli fioriti anche a Natale e colgo l'occasione per fare gli auguri ai genitori e alla piccola Bianca per il suo primo Natale.... Un mondo di auguri!!!!! 
 
 
 
 

lunedì 11 novembre 2013

golfino multi color top down


Questo golfino, l'ennesimo top down, l'ho sferruzzato pensando ad una bambina curiosona e capricciosa con le trecce e i stivaletti verdi o rossi o blu che vuole andare con il nonno, anche se fuori il primo freddo si fa sentire, a controllare alcuni lavori in campagna, dal mattino....fino al tramonto.....se così fosse possibile.....
per controllare la ruota che sta innaffiando il mais......... e raccogliere un po' di noci sotto la pianta
per vedere come funziona la trinciatrice del mais che lo trasforma in foraggio per gli allevamenti di
mucche e bufale
e  raccogliere un po' di pannocchie per arrostirle.

Per andare con il nonno in bicicletta lungo lo stradone e sentire le rane gracidare nel canale 
Guardare lo scavafossi che rinnova i fossi di scolo dei terreni e intanto arrivano stormi di  aironi guardabuoi per cibarsi degli insetti, spettacolari!!!!!
nell'orto per vedere come crescono i cavolfiori , i finocchi e l'insalata......
nel cortile e  nel pollaio per vedere le oche, le faraone ,le galline e i pulcini.....raccogliere le uova...e imparare le filastrocche......"Pio pio fa il pulcino quando esce fuor dall'uovo e già volge il suo capino per vedere il mondo nuovo"
............."Sulla porta del pollaio, il galletto tutto gaio,
col suo bel chicchirichì, da il saluto al nuovo dì. ............

O semplicemente per rimanere con il naso all'insù per vedere le rondini che allineate sui fili del telefono dopo lunghi chiacchierii ci salutano per ritornare nei paesi caldi
o aspettare che le tortorelle che cantavano l'estate vanno a ripararsi nella casetta  che il nonno ha attaccato sul frondoso albero di leccio nel giardino .....però.... non sa che si è riaperta la caccia
e poi....  dimentica il golfino sulla sedia in giardino
Ho usato un filato misto 70% lana e 30% acrilico della Mondial, due gomitoli da 100gr e ferri 3 e 1/2.(generalmente non mi piace lavorare filati con il sintetico ma li avevo tra le scorte) Gli otto aumenti per ferro a dritto del lavoro è a maglia gettata  facilissimo non necessita neanche dei segnapunti........Ho fatto anche una tasca capiente fermata da un bottone a  
lumachina ....così......durante tutto il giorno se raccoglie qualche fiore lo porta alla nonna.....per eseguire questo modello, basta conoscere o seguire un qualsiasi modello top down e avere un po' di fantasia ....che non manca mai

Mi sono inventata questa storia del nonno e nipotina per pubblicare anche  alcune foto dei miei amati terreni in parte ereditati e in parte acquistati in questa sperduta campagna nella pianura pontina  ai quali sono legata da ricordi di quasi una vita.
 La  bambina curiosona e capricciosa "protagonista del racconto" forse era mia figlia, che amava stare con i nonni e interessarsi delle cose della campagna.........ormai adulta....
e ha imparato anche lei ha fare la maglia con la tecnica top down  e.....con il ferro circolare
però non aveva le trecce , perché le ho avute io  da piccola fino all'età della scuola superiore.... quasi le odiavo , per lei mi piaceva tantissimo il taglio carrè corto.....

martedì 5 novembre 2013

...dai bei vermigli fiori... alle melagrane


L'altro giorno "con la luna buona" io e mio marito abbiamo raccolto le  melagrane, dico abbiamo anche se in realtà era lui a raccoglierle mentre il mio compito era quello di essere lì presente, per riporle con delicatezza nei cesti o cassette evitando che si rompessero le "coroncine".
Sono innamorata di questa semplice e tipica pianta mediterranea... mi piace osservarla a  giugno in fiore e poi man mano che crescono e maturano le melagrane per novembre.
E' un frutto tipico della stagione autunnale di cui ne prende anche i colori!
Quest'anno poi c'è stato un bel raccolto perché il mese di ottobre si è mantenuto mite e non ha piovuto quasi per niente, così pochi frutti si sono aperti andando persi sugli alberi.

 Già mentre  li  raccolgo separo quelli da conservare e da  regalare da quelli rovinati...

e tanto mi sembravano belli che li avrei fotografati uno per uno

Questa cassettina  per me è già un anticipo di decoro natalizio! l'ho posizionata su un banchetto e guardarli mi riempie di gioia: per me sono un segno di abbondanza. La melagrana è un frutto antichissimo, già raffigurato nelle tombe egizie dal 2500 a. C, molti popoli ne reclamano l'origine nelle proprie terre e nella Bibbia è elencato tra i sette prodotti agricoli della terra promessa. 
La melagrana è ricco di significati simbolici e mi ricorda in particolare il Cantico Dei Cantici, per me l'inno supremo all'amore, dove è ripetuto diverse volte a simboleggiare la fertilità, la fratellanza e l'unità. 
E in più è un frutto buono e salutifero, detto anche "il frutto della medicina" in quanto è ricco di sostanze ad elevato potere antiossidante per cui contrasta, previene e allevia diverse patologie.
Quelli rovinati mio marito li ha subito sgranati e ho preparato una gelatina che tanto piace a mia figlia! 
La ricetta è semplicissima: 
500g di succo di melograno
la scorza di  arancia
300g di zucchero di canna
fare bollire in modo vivace e verificare la consistenza con la prova piattino 
Ho messo la scorsa di limone e ho aggiunto due mele tagliate sottili come fonte naturale di pectina. 
E intanto in cucina li uso così: 
come dessert coperti da un buon vino rosso e un po' di zucchero oppure
come ottimo succo antiossidante ottenuto schiacciandone i chicchi con lo schiacciapatate
nell'insalata con pere e noci
sulla ricotta di bufala con l'aceto balsamico....
 e in tanti altri modi... 
Diciamo la verità: questi chicchi rosso granato li metto un po' dappertutto!