In primavera gli alberi di pesco del mio giardino erano una nuvola di fiori rosa!
Nonostante ne abbia reciso diversi rami per godermeli in casa, quelli rimasti erano stracarichi di belle e profumate pesche tanto che prima che maturassero mio marito aveva dovuto mettere dei sostegni con le canne per evitare che per il peso delle pesche li spezzasse!
Per principio non mi piace far perdere la frutta o la verdura dell'orto così dopo averla regalata ai vicini e agli amici, di ciò che rimane preparo marmellate o conserve.
Ogni volta che le preparo mi torna alla mente quando, diversi anni fa ormai, mi facevo aiutare dai miei figli. Li ricordo con un calzino bianco di cotone infilato in un braccio per non scottarsi, con il cucchiaio di legno rimestavano la marmellata per non farla attaccare e nell'altra il libro della lettura estiva, un po' contrariati ma contenti perché mi aiutavano.
Sbucciate, snocciolate pronte per essere tagliate a fette sottili
nella pentola con doppio fondo che ne contiene comodi due chili e mezzo per volta.
Eccola già invasata, sul ripiano della mia cucina, mancano solo le etichette!
Ogni anno ho sempre preparato della marmellata con frutta diversa, secondo l'abbondanza dei miei alberi, ma sempre con lo stesso procedimento e le stesse proporzioni: cottura lenta per cica 1 ora e mezza (prova piattino) continuamente rimestata con il cucchiaio di legno e nelle proporzioni di 1kg di frutta (pesata già tagliata) e 600-700 g di zucchero, invasata bollente e chiusa subito dopo, ottenendo sempre un prodotto buonissimo che si conserva anche per anni.
Quest'anno ho cambiato facendo queste proporzioni secondo una ricetta presa su internet
2kg e1/2 di pesche (già pronte)
1Kg di zucchero
il succo di due limoni
circa 3 cucchiaini di cannella in polvere (aggiunta a metà cottura)
e dopo circa due ore di cottura (qualcosa di meno) ho ottenuto, anche questa volta una confettura buonissima aromatizzata alla cannella.
Sono contenta di questa ricetta alternativa perché ho sempre avuto il cruccio di utilizzare troppo zucchero, ma poi seguendo il consiglio di MaryGi ho ridotto la quantità ed venuta benissimo!
È incredibile la quantità di pesche che hai!!! Che bello poter coltivare la propria frutta e poi farne marmellate e conserve!
RispondiEliminaIo spesso utilizzo lo zucchero "gelificante" che è uno zucchero con l'aggiunta di pectina. Anche questo permette di ridurre la quantità e di solito aggiungo anch'io il succo di limone.
Da noi le marmellate sono più "montanare". L'ultima che ho fatto è la marmellata di sambuco. Ora sto aspettando che maturino le fragole del bosco. Non so se ce la faranno perché le temperature sono scese molto.
Saluti cari
Cinzia
Le tue marmellate sono particolari... Io quella di sambuco non la conosco. La mia più particolare potrebbe essere di uva fragola (profumatissima),di more, di melograno e quest'anno forse di mele cotogne...
Eliminabuona giornata
Che pesche stupende, e quante!!!! Con frutta così bella è veramente un peccato coprire il gusto naturale con quello dello zucchero... Con pesche così anni fa ne preparavo anche di sciroppate; ora che ho il giardino ridotto tutto dipende dal tempo e poi alcune piante sono ancora piccoline - quest'anno il freddo ha rovinato tantissimi fiori, le mie pesche le ho raccolte l'altro giorno, erano ben 5!!!
RispondiEliminaMGrazia
...se abitavamo vicine le avrei date anche a te..!!!
Eliminabuona giornata
Che bello avere la frutta del proprio giardino!! Noi, dal giardino del mare, raccogliamo arance, mandarini e limoni. Non facciamo marmellate, ma il limoncello.. :-) Un abbraccio. Paola
RispondiEliminaNon compro mai la frutta per fare marmellate o altre conserve ...ma non faccio mai perdere la frutta dei miei alberi o degli alberi dei miei vicini.
EliminaPoi, alla fine, non me ne rimane molta perché un po' la regalo, un po' ce la scambiamo...
Comunque qualche volta l'ho fatta anche con le arance, i limoni e i kumquat(buonissime con le bucce)e anche il limoncello
buona serata e a presto