martedì 20 settembre 2016

Un po' della mia estate

Il 22 Agosto mio marito ha compiuto settant'anni !!! Qui è lui e un suo amico che lo aiuta a tenere il 70 che pesava troppo, nel tiramisù che era  troppo morbido e... forse  non adatto alla circostanza!  Ma avevo tante uova fresche e poi come lo fa Ezia piace a tutti.... Festeggiamo,  non festeggiamo...non festeggiamo, festeggiamo ...Alla fine: i figli avevano posticipato le partenze del loro viaggio estivo di qualche giorno per stare con il padre, alcuni amici si erano auto invitati e...allora: festeggiamo !!! Non sto' qui a raccontare gli altri vari e vani dilemmi ma ...il 21 Agosto abbiamo dovuto attendere la mezzanotte inoltrata per fargli gli auguri tutti insieme, tra grandi e piccoli una sessantina di persone ...E già! Il 21 agosto, perché il giorno 22 lui doveva partire con il gruppo "La Tenda" per Lizzano in Belvedere (Bologna) per una settimana  di convivenza!  Quanto è bella la nostra Italia!!!!
 E' andata così : Irma ha procurato  tavoli e sedie per tutti...non so' chi glieli aveva dati !!!
Michela mi ha preparato due teglie di parmigiana, ricevendo  i complimenti perché come la prepara lei  è la più buona del mondo!!
Mia sorella ha preparato  una teglia di gateau con le patate rosse dell'orto, Silvana la zuppa di fagioli, lo specialista della zuppa  è mio marito, ma la sua è diversa, lei abbrustolisce il pane ...io ho fatto un piattone di insalata di riso, questa accontenta quasi tutti, mio marito ha cotto la capra al sugo , non me ne vogliano gli animalisti,  ma gli ultimi giorni di Agosto da queste parti  c'è la fiera della capra. Mio figlio ha provveduto alle bevande: prosecco, vino ....e spumante e mia figlia da Parma aveva riportato prosciutto, culatello, salame di Felino e parmigiano della vacca rossa e da Rocca San Felice(AV) un forma di pecorino di Carmasciano  da servire con una marmellata di cipolle... per tutti.  L'invito diceva "vi aspetto per una" prosciuttata"  sotto le stelle aspettando la mezzanotte per gli auguri". Quella sera non avevo voglia di fare le foto ma la location mi dicevano che era bella: eravamo più o meno riparati dalle fronde del leccio da dove pendevano "bandierine". Candele, lumi e lanterne erano  sparse  nei punti più bui del giardino e due lanterne  bellissime vicino al cancello come nelle favole ...di questo se n'è occupato Gianni. Tutto rallegrato da  karaoke , tutti a gruppi o da soli potevano cantare la canzone della propria bella gioventù, organizzato da mio fratello con tanto di microfono . Per i dolci: le bombe calde con crema di nocciola, cioccolato e semplice  di Alvaro il bravissimo pasticcere della contrada vicina , una montagna di profiterole e  la  cheesecake di Stefania e Angela, bé loro erano le vincitrici e le premiate della gara delle torte nella nostra bellissima festa patronale!!!  

A pensare che  dopo qualche giorno...il terremoto ha distrutto parte della nostra bella Italia!!!
Il 23 di luglio terminava il  viaggio in Azerbaijan e iniziava quello in Georgia, quel giorno era il mio compleanno: due torte per il mio compleanno Una in Azerbaijan e l'altra in Georgia , provvedeva l'agenzia....
Quel giorno il pranzo era programmato presso una famiglia in campagna lungo la strada che ci portava a Tbilisi la capitale. La padrona di casa aveva apparecchiato sotto il portico e ci aspettava al cancelloe il marito arrostiva la carne
e sulla tavola c'erano i prodotti del suo orto 
e i fiori, le rose , che aveva raccolto nel suo giardino per me. 
e chissà forse aveva messo anche il servizio di piatti più bello....
e tutto intorno il cortile bellissimo nella sua semplicità e così naturale che poteva apparire incolto ma...
 profumava di mele, kiwi, uva, ortaggi ...di natura... 
Quando, a tavola, mi chiesero di dire qualcosa, innamorata di quella semplicità che mi ricordava il mio podere vecchio...dissi che la natura vince sempre su tutto e che non avrei più tediato mio marito per togliere le erbacce all'orto né  tanto meno l'avrei fatto mai più io...ma...poi passa...
La festa del mio compleanno è continuata la sera a Tbilisi, la romantica Tbilisi,  
 C'era tanta gente, i locali erano scintillanti, la nostra guida aveva scelto per noi uno dei locali più belli  con tanta musica dal vivo....e così con i ravioli tipici, il khachapuri, ... buon vino... e il narghilé si è concluso il mio sessantatreesimo compleanno.
il chitarrista era davvero spettacolare!!!

Antico e moderno si fondono armoniosamente intorno al fiume che attraversa la città ... diceva la guida che alcune strutture sono opera anche di architetti italiani .
Nino si chiamava la nostra guida , come la santa protettrice della Georgia, presente in tutti i monasteri che abbiamo visitato, una giovane ragazza che aveva studiato in Italia a Perugia .Insieme all'autista ci tenevano a farci stare bene e a farci conoscere il loro bel paese. Questi giovani ragazzi erano entrati nei nostri cuori.
E' passato quasi un mese da quella notte del terremoto.... !!! Mio marito era fuori, a Lizzano in Belvedere, e io, per qualcosa che non so e che mi trascino da quando ero bambina,  ho paura di restare sola in casa e quella notte dormivo da mia sorella; sentivo il cane  abbaiare, il letto che mi cullava e avevo uno strano malessere , un malessere noto come quando fu per il terremoto che distrusse l'Aquila.  Non pensavo o non volevo pensare, però  guardai il lampadario e oscillava ma pensai alla corrente che si creava con la finestra aperta ....Invece la mattina i telegiornali parlavano del terremoto che ha distrutto parte del centro Italia....  
e io continuavo e continuo a ripetermi come si può in meno di niente perdere persone care e gli affetti  di una vita......
e sentirsi impossibilitati  e sentirsi niente.....