giovedì 30 ottobre 2014

Bratislava

 
Alcuni giorni fa mia figlia mi telefonò dicendomi ...Sei pronta per partire per Bratislava!!?? Questo viaggio rientrava  nella sua promessa e intenzione di farmi visitare le capitali europee. Progetto già iniziato alcuni anni fa.
Domenica scorsa a Bratislava, mentre attraversavamo la città vecchia per andare a visitare il castello
che imponente sovrasta sia la città vecchia che quella  moderna,
al di là del Danubio,
ho notato  questa signora che aveva   allestito una semplice "bancarella " di babbucce fatte con l'uncinetto e le presentava così: una dentro l'altra con dentro il sacchettino per riporle.
Irresistibile!!! Le avrei comperate tutte, ma poi ne ho preso solo un paio. La gentilissima signora parlava solo nella sua lingua e  per farci capire  abbiamo chiesto aiuto ad un ragazzo che anche lui era lì con il suo mercatino e conosceva l'inglese. Alla fine l'incontro si è concluso con un abbraccio
Che dire di Bratislava!!!???
Potrei parlare a lungo della porta di S. Michele .....l'unico bastione rimasto delle antiche mura
del fascino della città vecchia
del suntuoso teatro dove abbiamo assistito ad un bellissimo  concerto della Filarmonica slovacca ....anche  se ....non eravamo vestite  in modo adeguato ...perché non previsto
dei "personaggi" che si incontravano così per i vicoli e piazze della città vecchia  esclusivamente pedonale o percorribile  con la bicicletta ...e che attiravano l'attenzione dei molti turisti

della cattedrale di San Martino ...della sua storia ...bella di giorno e ben illuminata di notte.
del Danubio e di come lo  vivono in modo suntuoso.
del simpatico pic-nic e della  lunga pedalata lungo le rive del Danubio, parchi... e la spaziosa città moderna
 della cucina e dei particolarissimi locali ...davvero particolari ...che spesso ci accoglievano al caldo per il pungente freddo (pochi gradi sopra lo zero)---Per noi davvero freddo!!!
della romantica Bratislava che si preparava con i suoi coloratissimi  mercatini alla festa più attesa dell'anno
Soli 5 giorni di cui tre a Bratislava e 2 a Vienna (di questi ne parlerò in un altro post) in compagnia di una speciale guida, mia  figlia
 qui spaventata davanti a due spesse fette di pane in attesa del gulasch.....ma....

giovedì 23 ottobre 2014

Tempo di poncho

 
Ancora  indossiamo vestiti leggeri e sandali, almeno noi qui del  Centro e  vicini al mare, però secondo le previsioni  metereologiche ci sarà in questi giorni un notevole abbassamento delle temperature. Ho pensato di fare dei poncho e ho scelto o meglio ripiegato per i due modelli più facili visti nel web, ripiegato perché avevo visto un modello molto bello con spiegazione.....ma... non ho capito molto lo schema che ho visto qui (chiedo aiuto alle esperte di uncinetto e di buona volontà !!!)  Li ho pensati per una bambina dell'età scolare che ancora un po' assonnata e un po' infreddolita   per l'aria già frizzantina di mattina presto, però non tanto  da richiedere la  giacca o il  cappotto, aspetta lo scolabus sul cancello della propria abitazione lungo la strada...
Questi lavori rientrano sempre nel progetto "smaltimento scorte" e questa volta ne ho smaltiti o meglio,  come diciamo noi,  "affruttati" diversi di gomitoli
Facilissimi e velocissimi, sia quello crochettato  con l'uncinetto N°4 che quello che  ho sferruzzato con i ferri N°6 e 1/2.  Coloratissimi per essere in sintonia con i  bellissimi colori dell'autunno resi ancora più splendidi dalla particolare luce che a volte  i raggi del sole diffondono tutt'intorno.
Così colorati che mentre li eseguivo mi è tornato  alla mente la storia del vestito di Arlecchino che tante volte la maestra ci ripeteva per insegnarci  l'origine di questa maschera e l'amore verso il prossimo...Ci parlava infatti della  mamma di Arlecchino, che  poverissima non poteva permettersi di comperare un pezzo unico  di tessuto per cucire il vestitino per il suo bambino, così che i compagni generosi gli avevano dato ognuno un pezzo di stoffa di colori diversi a seconda della disponibilità  e lei poi  sapientemente aveva cucito. 
Praticamente sono due quadrati, con le misure che uno vuole,  uniti con ma una cucitura che mi  è venuta  morbida ed  elastica (non so neanche come ho fatto) e se  per distrazione si indossa a rovescio,  va bene lo stesso perché  rimane difficile riconoscere il dritto dal  rovescio
Le melanzane spinose così noi le chiamiamo...e mio marito ogni tanto cucina..... 

 

martedì 21 ottobre 2014

Terracina- Italian Grand Prix offshore-16-19 ottobre 2014



A largo del lungomare di Terracina, dal porto situato  ai piedi di Monte Sant' Angelo con il suo imponente tempio di Giove fino a San Felice Circeo, il verde promontorio a picco sul mare con il suo particolare habitat naturale di fauna e flora  e la sua affascinante storia mitologica, domenica 19 ottobre si è conclusa la seconda  edizione dell'Italian Gran Prix offshore, gara internazionale di motonautica che si svolge in tre località: Ibiza,(Spagna) (già avvenuta),  Terracina,(Italia) ed Abu Dhabi (Emirati Arabi)
  La gara si svolta in una splendida giornata di sole, con il mare praticamente una tavola, in un frastuono di rumori e la curiosità di tanta gente, tutti con lo sguardo rivolto all'orizzonte dove sfrecciavano i bolidi ad altissima velocità. Tanti, me compresa,  ne approfittavano per fare ancora il bagno in un'acqua trasparente e gradevole(ciò nonostante era consentito) prendendo anche il sole per ridare così un gradito ritocco alla tintarella in questo autunno con temperature ancora miti, quasi a compensare la mancata estate. 
Tutto  si è svolto nella massima sicurezza perché garantita da squadre di soccorso specializzate che seguono le gare da mare, sia da terra che dall'aria, sia per gli equipaggi che per le imbarcazioni racing, e nell' assoluto rispetto per l'ambiente. La giornata si è conclusa con la premiazione dei vincitori, con una ricca lotteria e una gradevole passeggiata lungomare  tra particolari mercatini di prodotti tipici e  di artigianato locale e lo spettacolare tramonto

venerdì 17 ottobre 2014

La palla

La palla è  un quadrato di circa 15x15 cm di lino inamidato che durante la consacrazione, nella S. Messa, copre e protegge  il calice. In passato avevo già ricamato parti del corredo della mia parrocchia e questa volta la responsabile della sacrestia mi ha chiesto di fare alcuni centrini (palla) 
Avevo giusto un pezzo  di lino di quelle  misure così ho iniziato subito: mi piace fare questi piccoli lavori con  piccole sfilature, orli a giorno e  rifiniture con l'uncinetto sottile!
E questi invece sono i coloratissimi merletti della natura...
Mi piace gironzolare nel giardino al mattino e di sera e riempirmi della bellezza di questi capolavori!
 Aprire al mattino le persiane e vedere che un bulbo, riportato da mio padre tanti e tanti anni fa dall'uliveto, e piantato nella terra in  un angolo della mia aiuola,  tutti gli anni mi regala per diversi giorni questa meraviglia (di cui non conosco il nome)... mi fa pensare a Lui, l'Immenso...