(La mia scorta di lana che ho riportato dall'Irlanda: nelle matasse sento ancora un leggero odore della lana appena tosata, come quando si faceva nel mio podere. )
Nel mio viaggio in Irlanda non era prevista l'escursione alle isole Aran, (le ho viste solo da lontano) ma in tutte le citta e villaggi che abbiamo visitato si trovavano abbondantemente lane e prodotti provenienti da queste isole, come pure
i tipici maglioni Irlandesi, anche nelle versioni baby. Mio figlio, che tanti anni fa era stato nelle isole, mi raccontava la storia del maglione Irlandese. Intessuta in questi maglioni c'è la vita di ogni giorno delle piccole comunità di pescatori e della loro vita di mare nell'Oceano Atlantico. Questi maglioni di lana grezza erano usati in passato dai pescatori delle isole Aran. I diversi punti a maglia inventati da generazioni di donne, sono piccole opere d’arte e ogni famiglia possiede un proprio tipo di punto maglia. Proprio questo dà origine alla leggenda secondo cui, se un pescatore periva in mare in caso di naufragio e il suo corpo non era identificabile, i familiari potevano riconoscerlo dall’intreccio del punto maglia del maglione che il congiunto indossava.
A Waterville, con il consenso della proprietaria ho fotografato in un particolare shop tante belle cose artigianali, la lana tinta con colori naturali e tutto quello che serviva a filarla e tante bamboline, particolari pupazzi, e.....
La cittadina situata nell’anello del Ring of Kerry è allineata quasi geometricamente lungo il mare ( l'Oceano Atlantico, che tranquillo si lascia andare con leggerezza sui sassi che lo accolgono) con una fila di casette colorate, shop e pub che costeggiano la strada che attraversa l’intero paese. Si notano poche persone ma ne spicca una in particolare, impettita sul marciapiede… E’ la figura “statuaria” di Charlie Chaplin, il quale era solito trascorrere le vacanze proprio in questa silenziosa cittadina.
In un momento libero ho visitato una mostra dedicata a Charlot e tra le altre cose c'erano diversi sorridenti volti femminili ...in particolare mi ha colpito questo. Mi piace lo sguardo un po' malinconico, pensieroso. Mi è sembrato uno sguardo segnato dal passato, che cerca serenità e pace e con tanta speranza nel futuro.
Ancora, riguardando le foto dell'Irlanda, mi sono ricordata che in un piccolo villaggio- museo di mobilia, utensili, arnesi,...... del passato, ho poggiato il mio bicchiere con l'irish coffee che stavo sorseggiando su di una credenza ed ho fotografato (era consentito) questo "copriletto" di cotone grosso e pensavo: appena torno a casa lo provo a fare! Mi piaceva e mi piace questa forma insolita!
In un bel negozio di Dublino ho fotografato questo scalda-collo, anzi ho fatto anche un zoom al punto maglia....mi piaceva ma ora ......
sempre a Dublino ...ho visitato e fotografato la grandiosa biblioteca del Trinity College , la Guinnes......la Cattedrale di San Patrizio dove mi hanno incuriosita gli inginocchiatoi, tutti diversi e ho pensato che fossero stati fatti a mano come dono dei fedeli
E lì dove il verde dei prati punteggiati da liberi pascoli si fonde con i colori del mare e del cielo creando meraviglia, c'erano gli artisti di strada che con il loro spirito libero suonavano e cantavano melodie
Anche la proprietaria dell'albergo, nella hall stava crochettando un buffo cappellino già di primo mattino mentre prendeva il suo latte e caffè.Quanto erano particolari e affascinanti questi colorati e semplici Irish Cottage, sparsi per la campagna ricca di pascoli di mucche, cavalli e pecore bianche e bianche con zampe e muso nero. La guida ci faceva osservare che il numero degli abitanti dell'Irlanda sono circa il numero degli abitanti della sola Roma e che il numero dei capi di bestiame è di gran lunga superiore....La verde e umida Irlanda !