Non sono vegetariana, però mi piace portare a tavola sempre diversi tipi di verdure, pur che siano però sempre di stagione e quanto più possibile dell'orto!!! mai ad esempio mi verrebbe in mente di preparare una parmigiana di melanzane d'inverno!
Con la disponibilità del congelatore più o meno grande, c'è, soprattutto qui in campagna, l'abitudine di congelare anche le verdure quando disponibili in abbondanza e anche io in passato lo facevo spesso, ma ora a dire il vero un pò meno perché il mio motto è diventato: "quando è tempo di broccoletti mangio broccoletti, quando è tempo di carciofi mangio carciofi..." e così per tutte le altre verdure, secondo le stagioni e il proprio tempo.
Alle mie nonne piaceva tanto fare le conserve sott'olio, anche perché producevano entrambe dell'ottimo olio di oliva. E così, quasi per tradizione anche io ogni anno preparo qualche barattolo!
Sbuccio le melanzane che ho a disposizione, le taglio a spaghetto e le lascio 24 ore a macerare con aceto e sale quanto basta, poi le strizzo per bene e le metto sotto peso avvolte in un canovaccio per altre 24 ore.
Queste delle foto, già belle pronte da condire ed invasare, in verità, me le ha portate la mia amica Ezia che ha una vera passione nel preparare le conserve sott'olio di carciofini, asparagi, zucchine, pomodori verdi e qualsiasi altra verdura!
Io le ho solo condite con peperoncino rosso, prezzemolo, aglio e un filo d'olio...
poi le ho invasate pressandole per bene e infine ricoperte con abbondane olio di oliva (ovviamente nostro!).
Le melanzane, diciamolo, sono buone in tutti i modi e questo descritto nelle prossime foto, è uno dei nostri piatti preferiti ed è facilissimo!
Le sbuccio e le taglio in lunghezza in tre pezzi, le salo e quindi le metto a sgocciolare per un po' di tempo.
In fine le strizzo un pò e friggo, ottenendo una leggera doratura.
A parte preparo un sugo con pomodorini, basilico e uno spicchio d'aglio e a cottura ultimata copro le melanzane dorate con il sughetto!
...et voilà!
Era la mia nonna paterna che le preparava sempre in questo modo, poi su una metà metteva anche il parmigiano, mentre l'altra metà le lasciava con il solo pomodoro perché a me piacevano così.
Ricordo che nelle estati della mia infanzia, a fine giugno, durante la mietitura e la trebbiatura del grano, arrivavano da dei paesi vicini delle famiglie per lavorare a mezzadria con noi e mia nonna verso le 11 (che a me bambina sembrava un orario strano per pranzare!) preparava un piattone di melanzane così e si mangiava e condivideva tutti insieme sotto un enorme albero di gelso, da un lato da alcuni rami scendeva l'altalena per noi bambini e mentre sull'altro lato apparecchiato c'era un grande tavolo... ah quanti ricordi!
...e pensare che negli anni '60 o poco prima il grano ancora si piantava perfino a mezzadria e ora invece nessuno lo coltiva più che economicamente non c'è più guadagno...