Uno... due...tre... chi non è pronto resta a me!!!Quante volte abbiamo strillato questa frase per farci sentire, ma dicendola anche lentamente, per dare tempo al più indeciso di trovarsi il "nascondino"......quando da piccoli giocavamo a tana libera tutti. Quante corse...quanti nascondigli...dentro il pollaio "disturbando" le galline che facevano le uova....nella stalla rischiando qualche scalciata....nei fossi infangandoci le scarpe ...sopra gli alberi
senza speranza di fare tana e sperando che qualcun altro faceva tana libera tutti..... Questo è quello che ho pensato quando ho scritto il titolo del post.Uno...due...tre ...sono le tuniche che ho sferruzzato per regalare alle prime bambine che nascono nella mia frazione.
Ho lavorato con i ferri numero 3 e 3,1/2 e il cotone "Cometa filo di Scozia della Mondial". Il pattern l'ho acquistato da Ravelry, però non dava la versione in italiano. Quando l'ho acquistato pensavo che sarei riuscita a tradurlo (non è la prima volta) invece sono riuscita a tradurre solo l'introduzione; per le spiegazioni non sono stata capace, quindi l'ho fatto così solo guadando l'immagine
Sicuramente l'originale è sferruzzato con il ferro circolare. Poiché con questo tipo di ferro sono molto lenta, io ho usato quelli normali e ho fatto i due pezzi: quello davanti e quello di dietro separati e poi li ho cuciti ai due lati. In quello di sopra ho avviato 65 maglie sia per il davanti che il di dietro. Ho lavorato fino all'altezza che mi sembrava proporzionata poi ho diminuito per 7 volte 1 maglia dai due lati per lo scalfo e infine ho chiuso tutte le maglie. Per quelli che seguono ho messo rispettivamente70 e75 maglie, li ho fatti un po' più grandi e ovviamente ho aumentato anche i giri per l'altezza.... Tutto dipende dal numero di ferri che si usano e dalla grandezza che si vuole fare.
Quello verde pistacchio l'ho fatto sempre allo stesso modo ma con una sola cucitura di dietro e il bottone l'ho dovuto mettere di dietro
Nella foto che segue mi piaceva tanto la loro ombra sul terreno ....peccato che su quello azzurro c'è l'ombra di un ramo della pianta di cachi.
Lo sprone l'ho iniziato dal collo e ho messo 65-70 maglie, ho lavorato a legaccio per 4-5 ferri poi ho fatto un aumento intercalare su ogni maglia(sul ferro a dritto del lavoro)ottenendone il doppio, ho fatto l'asola e altri giri a legaccio, ho terminato chiudendo tutte le maglie a dritto sul rovescio. Lo sprone l'ho cucito al corpo creando una piega sul pezzo davanti. Per rifinire sul rovescio del lavoro ho cucito a punti nascosti dello sbiechino a fiorellini (ho la fissa delle rifiniture).
Infine a quello azzurro ho attaccato, per decorare ..
un bottone a forma di pesciolino bianco (neanche tanto bello).
La foto che segue è della parte di dietro.
Questo modo di fare la maglia senza seguire passo per passo le spiegazioni mi ricorda mia nonna Sferruzzava dei bellissimi golfini per noi bambini senza spiegazioni e con le lane disfatte a volte messe insieme, quando fare la maglia era un piacere ma anche una necessità.